Al termine del match che lo ha visto protagonista assoluto, Beppe Mastinu è intervenuto ai microfoni di Dazn.
Beppe, avete vinto un derby, ma anche una gara molto importante per il vostro campionato:
“Una partita che si è caricata da sola, sia personalmente che per la squadra, venivamo da un derby perso male con il Pisa, passiamo ad uno vinto con grinta, personalità e tecnica“.
Per te una giornata che aspettavi da tempo, dopo tanta sofferenza:
“Personalmente è una giornata speciale che ho sognato per tanto tempo, che sembrava non arrivare mai, ma con la forza di volontà si ottiene tutto“.
La chiave del successo il grande ritmo che avete impresso alla gara:
“Il fatto di averla aggredita ci ha aiutato, si è visto sin da subito che l’avevamo preparata per partire in questo modo. C’è voglia di non ricadere in errori commessi in passato e quella di togliersi alla svelta da questa zona difficile di classifica. Ci sta anche che abbiamo concesso qualcosa a loro, ma stiamo imparando anche a soffrire“.
Il mister ti guida molto da fuori:
“E’ così con tutti i ragazzi, specie con i centrocampisti e con me in particolare che sono nuovo nel ruolo, mi aiuta nei movimenti difensivi, mentre per quelli offensivi sono libero di scegliere come comportarmi“.
Quando vi siete guardati negli occhi?
“Prima di Pescara, poi Pisa per noi è stato solo un incidente di percorso, ma è stato da dopo la gara con il Benevento che siamo usciti dalla crisi“.
L’hai chiamata “la rivolta degli invalidi” il recupero tuo e di altri ragazzi che venivano da lunghi infortuni, ma ormai è qualcosa di più:
“Prima era una rivolta, adesso è una conferma!“
