Lo Spezia si prepara ad affrontare il finale di campionato: domenica alle 17.30, i bianchi di Fabio Gallo, sfideranno in trasferta il Pescara. I biancazzurri vengono dalla sconfitta rimediata nel turno infrasettimanale contro la Pro Vercelli e non vincono in campionato dal 10 febbraio: gli avvicendamenti sulla panchina degli abruzzesi (da Zeman a Epifani, poi Pillon), non hanno giovato alla squadra, ora in lotta nelle zone basse della classifica. Il Pescara non avrà Crescenzi, espulso nella gara di Vercelli, mentre allo Spezia mancherà il centrocampista Luca Mora. Ci sarà invece il ritorno dei centrali titolari Terzi e Giani. Gli uomini di Gallo, fermati nella scorsa giornata dal Brescia, si sono allontanati dalla zona play off, ma sono pronti a giocarsi il tutto per tutto in queste ultime partite.
Il tecnico degli aquilotti, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre gara presso la sala polifunzionale dell’Intels Training Center “B. Ferdeghini”, analizzando la situazione della sua squadra e tutti i temi cruciali del match in programma domenica alle 17.30 allo stadio “Adriatico”.
Dopo la sconfitta contro il Brescia, come si affrontano queste ultime sei partite?
“Dobbiamo giocare queste sei partite al massimo: se qualcuno ha avuto anche solo il pensiero di mollare, mi costringerà a fare altre scelte, anche se devo dire che non ho visto in nessun giocatore questo tipo di atteggiamento”.
Avete analizzato nel post gara i motivi della sconfitta?
“Nell’azione del gol ci sono stati quattro errori: mi sono arrabbiato molto perché è dall’inizio dell’anno che lavoriamo su quel tipo di situazioni. Il primo aspetto negativo è che non siamo riusciti a fare gol, pur avendo iniziato molto bene; poi la partita ha preso una direzione diversa e purtroppo è andata così”.
Qual è la condizione fisica della squadra?
“Mastinu, Gilardino e Capelli sono fuori. Palladino è rientrato da due giorni in gruppo e verrà a Pescara. Per il resto stanno tutti bene, chi più chi meno, viste le partite ravvicinate”.
Che Pescara si aspetta domenica?
“Il Pescara è cambiato per filosofia di gioco, ma le caratteristiche sono quelle: è una squadra molto forte nell’uno contro uno e amano il possesso palla. Le richieste dell’allenatore ovviamente sono cambiate da Zeman a Pillon: comunque è una formazione che predilige il palleggio e dovremmo stare attenti a quelle che sono le loro caratteristiche migliori, non dobbiamo sbagliare niente”.
Sarebbe un fallimento per questo Spezia non andare ai play off?
“No: io ho vissuto la stagione giorno dopo giorno; a settembre avevo dei giocatori in grande difficoltà fisica e per questo è stata una stagione travagliata, con tanti infortuni legati all’età: Gilardino su 28 partite, ha giocato poco, anche se quel poco è servito molto. Ora deve venire fuori tutta l’esperienza per un finale di stagione molto importante. Non mi pongo limiti, tutto può succedere: non dimentichiamo che l’obiettivo era la salvezza; è vero che gli acquisti di gennaio avrebbero dovuto alzare il livello, ma Palladino ha giocato poco e Mora ha avuto qualche difficoltà di inserimento, quindi diciamo che non hanno inciso molto”.
De Francesco è stato uno dei migliori contro il Brescia.
“Ho parlato di Alberto in tempi non sospetti: ha grande fame e qualità tecniche davvero importanti, insieme alla voglia di diventare un calciatore vero. Per questo mi sono sorpreso quando è entrato a Cittadella e non ha dimostrato tutto quello di cui è capace. Martedì invece ha fatto vedere tutto quello di cui è capace”.
“Il risultato migliore nella partita di domenica è la vittoria, ovviamente” – ha proseguito Gallo – “Noi faremo di tutto per portare a casa i tre punti; le partite poi vanno giocate, ma noi non dobbiamo lasciare nulla al caso”.
Come pensa di iniziare la partita di domenica? In maniera più aggressiva?
“Per caratteristiche dei miei attaccanti non posso pensare di attaccare sempre alto: l’idea è quella di organizzare un’aggressione su una linea immaginaria di 70 metri, per poi organizzare delle scalate. Il modo in cui inizieremo ce lo dirà l’inerzia della partita, come anche le caratteristiche dei giocatori in campo”.
Il Pescara ha fatto pochi punti nelle ultime gare: cosa ne pensa?
“E’ difficile dare un giudizio su una squadra che vedi due volte all’anno: è una formazione molto giovane, questo può essere un aspetto che ha inciso. Pillon cura molto l’aspetto tattico e le situazioni preventive, quindi penso che in questo siano migliorati. Ultimamente giocano 4-3-3, anche se non è il modulo di Pillon, quindi mi aspetto questo tipo di modulo”.
Qual è la situazione del rinnovo del suo contratto?
“Sono sereno perché ho lavorato dall’inizio di questa stagione con il massimo impegno: con la società ci siamo incontrati, ma ora la mia priorità è quella di finire la stagione in crescendo, poi sono pronto a qualsiasi cosa con la massima tranquillità”.
