Saranno circa 900 i tifosi spezzini che oggi si trasferiranno all’Armando Picchi di Livorno per assistere al “derby” con i ragazzi di Cristiano Lucarelli.
Un numero notevole, favorito dalla giornata festiva e dalla trasferta più breve del campionato, sempre che all’ultimo tuffo non torni la gara di Chiavari.
Un match delicato per entrambe le formazioni, ancora alla ricerca della collocazione in un torneo che presenta, se possibile, ancor più difficoltà dei precedenti, anche solo per le 19 squadre partecipanti.
La squadra di Lucarelli ha sempre perso in casa, quella di Marino sempre sconfitta in trasferta, qualcuno gioco forza dovrà invertire la rotta, o potrebbe uscire un nulla di fatto.
Anche i bookmakers vedono un sostanziale equilibrio, anche se i bianchi godono di qualche favore del pronostico in più.
A Pasquale Marino non mancano i problemi, visto che oltre a Galabinov e Pierini, si è fermato anche De Col, colpito da un affaticamento muscolare.
Uomini che gli si riducono quindi proprio la in attacco, dove per fortuna Gyasi e Okekere, pur vivendo qualche problemino in settimana, si presenteranno pimpanti anche domani per provare a mettere in difficoltà la difesa labronica.
Con loro ci sarà Bidaoui, che ha smaltito il piccolo attacco influenzale e per fortuna tornerà disponibile.
Unica riserva per l’attacco l’islandese Gudjohnsen, fresco di esordio “fortunato” al Picco con il Carpi.
Per il resto, Lamanna appare recuperato e pronto a riprendersi il posto tra i pali, mentre il sostituto naturale di De Col appare Vignali, anche se nel ruolo può essere utilizzato alla bisogna Crivello.
In difesa recupera anche Capradossi, ma difficilmente verrà subito gettato nella mischia dall’inizio.
Per la fascia sinistra invece, tra Augello e Crivello, e a centrocampo, c’è la maggiore possibilità di scelta per il tecnico spezzino che proprio nelle rotazioni nel reparto nevralgico, potrebbe costruire una partita di sostanza.
Di fronte un Livorno che proverà a fare la partita della vita, magari con criterio, ma anche con l’affanno di dover provare a vincerla a tutti i costi.
Starà alla bravura nell’interpretazione del collettivo, che a Verona ha fallito proprio nei particolari, riuscire a portare a casa il massimo, nella consapevolezza di avere i mezzi per poterlo fare.
Ipotizziamo quindi questo 11 per i bianchi (4-3-3):
Lamanna; Vignali, Terzi, Giani, Augello; Bartolomei, Ricci, Maggiore; Gyasi, Okereke, Bidaoui.
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