[ot-caption title=”Alberto Gilardino e Claudio Terzi sotto la Ferrovia – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/12/Gilardino-e-Terzi.jpg”]
Lo Spezia di Fabio Gallo è sul ghiaino, due strade cementate ma con illuminazioni diverse l’attendono al varco: la strada corta di una salvezza anticipata, posta forse oltre quota 50 punti, diciamo 4 vittorie da qui alla fine per un brindisi in tono minore.
La strada, poi, della volatona Play Off posta un metro dopo il raggiungimento della quota salvezza, ma su questo orizzonte si balla di settimana in settimana con spirito, fiducia e convinzioni diverse, a seconda del momento.
Quel che è certo è che, dopo la sosta, la squadra pur non facendo male nel complesso a livello di prestazioni, ha ottenuto poche vittorie, pochi balzi in avanti, quelle strisce di vittorie così maledettamente difficili da acciuffare ma che ti aprirebbero qualunque porta dei sogni.
I tanti pareggi e l’assenza di nuovi filotti da tre punti hanno fatto riporre per un attimo dietro la schiena quella spada gagliarda che era stata puntata alle zone nobili della griglia Play Off, nonostante la prudenza di rito del condottiero.
L’entusiasmo assopito di queste ultime settimane è essenzialmente dovuto a questa piccola delusione che c’è dietro la mancanza di uno “strappo” deciso verso l’alto, per quanto sia chiaro, oltre che pienamente alla portata, l’obiettivo sbandierato da tecnico e società ad inizio anno.
A causa di questa piccola delusione, probabilmente, si sfida il freddo ed il maltempo con difficoltà, e ci si fa vincere facilmente da una piccola amarezza di fondo che, solo qualche anno fa, sarebbe stata più dura da far affiorare in superficie.
Contro la Ternana, però, inizia al “Picco” la volatona che ci porterà ad avere, in primavera, un quadro della situazione più chiaro, in palio tre punti tutt’altro che scontati, sebbene si affronterà l’ultima della classe che arriva dalla vittoria contro una nostra concorrente ai Play Off, la Cremonese.
Tre punti che sarebbero, però, troppo importanti sostanzialmente e mentalmente, prima del nuovo volo in terra pugliese.
