Lo Spezia torna alla vittoria tra le mura amiche del “Picco”: gli aquilotti calano il poker al Cosenza, grazie alle reti di Augello, Bartolomei, Okereke e Ricci. Gli uomini di Marino si portano così a 20 punti in classifica in attesa dell’insidiosa trasferta di Perugia.
Bastano 42 secondi allo Spezia per passare in vantaggio: sugli sviluppi di un corner battuto da Ricci, Augello dal limite fa partire un velenoso sinistro sul quale Perina non può nulla. All’8′ ci prova anche Okereke, ma il suo destro finisce di poco a lato. Al 15′ rispondono gli ospiti con il colpo di testa di Tutino, alto sulla traversa.
Al 27′ è Bartolomei a sfiorare il raddoppio da calcio di punizione, ma il suo viene deviato in corner dalla parata in tuffo di Perina. Al 30′ sono ancora i padroni di casa a portarsi in avanti: il mancino di Gyasi, servito da Augello, termina alto. Al 42′ è Baez a tentare la conclusione dalla distanza, ma la sfera finisce fuori.
Il secondo tempo inizia con lo Spezia subito in avanti alla ricerca del raddoppio che arriva al 48′ grazie al colpo di testa di Bartolomei, pronto a deviare in rete il cross di Mora. Gli aquilotti calano il tris: al 52′ Bartolomei lancia in porta Okereke ed è proprio il numero 21 bianco a battere Perina con un potente destro. Lo Spezia non si frema e al 62′ segna anche il quarto gol su calcio di rigore, concesso per il fallo Dermaku su Okereke, battuto e trasformato da Ricci.
Al 73′ ci prova anche Pierini, ma il portiere avversario anticipa il numero 7 bianco. All’83’ è ancora l’esterno aquilotto a tentare la conclusione, terminata sull’esterno della rete.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP SPEZIA: TERZI. Il centrale aquilotto dimostra di essere ancora una volta fondamentale per la causa spezzina. Quando il capitano è in campo, la retroguardia bianca può contare su automatismi reali e precisi, grazie ai quali è possibile far fronte anche ad attacchi estemporanei e pericolosi come quelli della gara odierna.
TOP SPEZIA: OKEREKE. L’attaccante bianco conferma le buone prestazioni dell’ultimo periodo, dimostrando di aver trovato anche un certo feeling con la porta avversaria. Affermato lo strapotere aerobico, il nigeriano pare aver intrapreso anche un diligente percorso d’apprendimento da punto di vista tattico e tecnico, grazie al quale potrà diventare un prospetto di sicuro avvenire.
TOP COSENZA: PUBBLICO. In una partita in cui la propria squadra resta in campo per poco più di un tempo e torna a casa con quattro gol al passivo non è facile mantenere l’entusiasmo con cui ha programmato di fare circa 900 chilometri di strada per vedere la partita. I tifosi cosentini dimostrano intelligenza ed abnegazione, sostenendo fino al 90′ i propri giocatori in difficoltà. Dopo il fischio finale, lo scoramento per una sconfitta così pesante farebbe pensare ad una contestazione alla squadra: i ragazzi di Braglia, invece, vengono chiamati sotto la curva solo per ricevere, ancora una volta, il sostegno della curva. Lo sport, quello vero, è anche questo.
FLOP COSENZA: MANIERO . Il blasonato attaccante non mantiene fede alla propria fama ed appare quasi sempre avulso dalla manovra, incapace di portare seri pericoli alla porta di Lamanna. In particolar modo nel primo tempo, con il risultato ancora in bilico, il giocatore ex Bari sembra troppo frenato da una condizione fisica precaria per essere d’aiuto ai compagni.
