Finisce con un rocambolesco 3-2 la gara del “Picco” tra Spezia e Ascoli: gli uomini di Marino ribaltano il doppio svantaggio del primo tempo e conquistano così tre punti davvero importanti per la corsa paly off, grazie alla doppietta di Galabinov e al gol di Okereke.
Il primo tiro in porta del match arriva al 9′: è Ricci a provare la conclusione dal limite, terminata ampiamente a lato. All’11’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, il colpo do testa di Troiano viene parato in tuffo dall’attento Lamanna. Al 12′ risponde Da Cruz, ma sul suo tentativo da posizione defilata, è decisivo Lanni.
Al 17′ l’Ascoli passa in vantaggio grazie alla deviazione area di Brosco, bravo a cogliere al meglio l’assist di Ninkovic da calcio d’angolo. Prova a reagire lo Spezia, ma non riesce a trovare il varco giusto per far male agli avversari. Al 32′ è Ninkovic a provare il siluro dalla distanza, alto sulla traversa. Al 33′ il colpo di testa di Okereke è troppo debole e finisce tra le braccia di Lanni.
Al 34′ Ninkovic mette in mezzo un cross al bacio per Ardemagni, pronto a deviare in rete per il raddoppio dei suoi. Al 40′ Frattesi prova la conclusione dal limite, fuori di un poco. Al 42′, dopo un’azione offensiva confusa dei padroni di casa, è Galabinov a tirare, ma la sfera termina sul fondo. Al 47′ Lanni salva in tuffo sul tentativo di Da Cruz, servito da Okereke.
La ripresa inizia con lo Spezia in avanti: Laverone attera Mora in area di rigore e il direttore di gara concede il penalty allo Spezia; al 51′ sul dischetto si presenta e trasforma Galabinov, alla quarta rete stagionale. Al 55′ Galabinov serve Okereke, ma il sinistro del nigeriano colpisce la traversa.
Al 57′ arriva il pareggio dei padroni di casa: Galabinov serve Mora a centro area e, dopo un rimpallo, la sfera arriva a Okereke, pronto a battere Lanni da distanza ravvicinata. Al 60′ Lamanna respinge con i pugni sulla punizione di Ciciretti e il successivo tentativo di Troiano termina sul fondo. Al 64′ Galabinov, da calcio piazzato, colpisce l’incrocio dei pali e sfiora così la doppietta personale.
Al 70′ è Okereke a tentare la conclusione da posizione defilata, ma Lanni riesce a deviare in tuffo. All’80’ Mora pennella un cross perfetto a centro area per Galabinov, bravo a battere Lanni di testa. Il finale di gara è a dir poco incandescente: lo Spezia prova in tutti i modi a segnare il gol della tranquillità, ma sia Da Cruz che Okereke, per la troppa frenesia, non riescono a concludere. Al 94′ Lamanna è decisivo sul colpo di testa di Laverone.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP SPEZIA: GALABINOV. Il centravanti si dimostra finalmente decisivo grazie ad una doppietta forse più pesante dei tre punti conquistati dallo Spezia. I due gol infatti, accompagnati anche dalla traversa su calcio di punizione, certificano una crescita del giocatore bulgaro proprio nel momento topico della stagione: la ritrovata forma dell’ex Novara potrebbe diventare l’arma in più di Marino in quella che si appresta un’agguerrita corsa play off.
TOP SPEZIA: LAMANNA. Il portiere ex Genoa partecipa all’altalena di emozioni del “Picco” regalando un paio d’interventi davvero pregevoli, grazie ai quali, lo Spezia conquista i tre punti. Nel primo tempo è decisivo su Trioano, mentre all’ultimo respiro è freddo nel chiudere lo specchio sul colpo di testa di Brosco.
TOP ASCOLI: LANNI. Come il suo collega Lamanna, il portiere ascolano è protagonista della giornata pirotecnica in riva al golfo. Dopo una prima frazione di gara da quasi inoperoso, il numero uno viene spesso chiamato in causa nella ripresa, dove, grazie ad alcuni ottimi interventi, consente ai compagni di squadra di restare in partita sino alla fine, sfiorando il pari con due uomini in meno.
FLOP ASCOLI: NINKOVIC. Il giocatore serbo si conferma genio quanto mai sregolato. Dopo un avvio di gara a dir poco strepitoso, condito da due assist decisivi per i gol, il numero undici ascolano, si lascia andare una reazione pleatale dopo l’ammonizione subita, costringendo il direttore di gara a cacciarlo poco prima dell’intervallo. Un gesto inutile con il quale l’ex Genoa compromette una partita già ben incanalata per la sua squadra dopo un meritato doppio vantaggio.
