SPEZIA-PARMA: 0-1 UN AUTOGOL CHE FA TANTO MALE

Sembrava poter essere la gara della svolta, la capolista dominata, due gol viziati da fuorigioco, una traversa, tante giocate e soprattutto l'impressione di una squadra viva, spazzate via dall'inopinata e sfortunata autorete di Moutinho a un'inezia dalla fine.

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Sembrava poter essere la gara della svolta, la capolista dominata, due gol viziati da fuorigioco, una traversa, tante giocate e soprattutto l’impressione di una squadra viva, spazzate via dall’inopinata e sfortunata autorete di Moutinho a un’inezia dalla fine.
Gira ancora male e lo sta facendo da mesi, di certo anche per limiti della squadra, di certo anche per le scorie della retrocessione, ma anche tanto per un fato che non ne vuol sapere di guardare con un occhio di riguardo le maglie bianche.

Al ‘Picco’ arrivava un Parma in flessione di risultati nelle ultime due uscite, ma non certo scarico o in crisi, ai ragazzi di D’Angelo non restava che fare una prestazione di livello.
Nella notte dà forfait Bertola per influenza, lo segue Dragowski nell’intervallo per problemi alla schiena, in campo il tecnico spezzino manda Zoet e Muhl, mentre conferma Elia sulla sinistra, lascia a riposo Antonucci inserendo Zurkowski da mezzala e spostando Kouda sulla trequarti con Verde, dietro a Pio Esposito.

Nel Parma un paio di assenze non preoccupano più di tanto il tecnico Pecchia che ha a disposizione una rosa di primo livello con tanti possibili titolari.
Parte centravanti Colak, con Mihaila e Man a supporto, ma durante la gara si vedranno i vari Bernabè, Partipilo, Charpentier e Bonny.

Già dall’avvio si nota uno Spezia determinato e ben messo in campo, l’aggressività dei bianchi mette in apprensione un Parma che quasi sempre viene aspettato per poi essere sfidato in contropiede.
Pio Esposito combatte bene tra i centrali ospiti, Elia si fa inseguire da Man mentre nel mezzo sia Salvatore Esposito che Bandinelli si fanno sentire in copertura ma rilanciano anche bene l’azione.

Al Parma non resta che qualche ripartenza, ben controllata da una retroguardia molto attenta.
Il gol di Kouda che si libera bene in area su tocco di Verde, mettendo alle spalle di Chchizola, sembra il naturale epilogo della supremazia, invece il Var annulla per fuorigioco dello stesso Verde.
In precedenza Elia aveva calciato alto da ottima posizione dopo un’azione che aveva portato a un cross per Pio Esposito.

Ad inizio ripresa due cambi nel Parma, mentre D’Angelo rileva uno Zurkowski ancora alla ricerca della forma migliore per inserire Cipot che si posiziona trequartista con Kouda mezzala.
La gara sale di tono sia agonistico che tecnico e arrivano anche più situazioni offensive, specie da parte spezzina.

L’apice del predominio è rappresentato dalla traversa colpita in girata da Pio Esposito, poi arriva anche una rete di Kouda ma in fuorigioco, prima che la gara vada verso la parte finale.
La prima vera sortita degli ospiti arriva con Charpentier che però trova la risposta pronta di Zoet, intanto D’Angelo toglie anche Kouda e Pio Esposito per Ekdal e Moro, a quel punto inizia a subentrare anche un po’ di stanchezza.

Gli ospiti inseriscono anche Bonny passando a 4 attaccanti, non hanno nulla da perdere se non cercare il primato, mentre nello Spezia alzano bandiera bianca anche Bandinelli ed Elia sostituiti da Gelashvili e Moutinho.
È il momento della sofferenza, ma si arriva al 94esimo senza che sia successo nulla di eclatante.
Mancano pochi secondi alla fine infatti, quando sugli sviluppi di un angolo, Moutinho salta alle spalle di Bonny colpendo verso la sua porta.
Zoet è sorpreso e non può nulla, i ducali tornano primi, il Picco ammutolisce, lo Spezia è penultimo…

Fine della storia triste, ora serve il lieto fine, per fortuna di partite da disputare ce ne sono ancora tante e non tutte così difficili, è l’unica consolazione per la gente che applaude a fine gara e che esce dallo Stadio pensando a un tunnel senza fine.

Tutte le info sul match a questo indirizzo.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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