Serie B – 15° Giornata
19/11/2016 – ore 15
Stadio Alberto Picco
Arbitro: MANGANIELLO di Pinerolo – 6,5
SPEZIA |
1 |
– |
0 |
CESENA |
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(4-3-3) | |
6,5 – CHICHIZOLA | 1 |
6 – DE COL |
5 |
7 – VALENTINI N. | 3 |
7 – TERZI (C) | 19 |
7 – MIGLIORE |
17 |
6,5 – VIGNALI |
24 |
6,5 – MAGGIORE | 25 |
7,5 – SCIAUDONE |
7 |
7 – PICCOLO |
10 |
6,5 – GRANOCHE | 29 |
6 – OKEREKE | 18 |
6 – DI CARLO |
All |
A disposizione | |
VALENTINI A. | 33 |
CECCARONI |
6 |
6 – BAEZ |
11 |
S.V. – DEIOLA |
13 |
DATKOVIC | 20 |
S.V. – MASTINU | 26 |
TAMAS | 28 |
GALLI | 32 |
CISOTTI | 34 |
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(4-3-3) | |
1 | AGLIARDI – 6,5 |
28 | SETOLA – 6 |
16 | RIGIONE – 6 |
27 | LIGI – 6 |
33 | RENZETTI – 5,5 |
23 | KONE – 5,5 |
4 | CASCIONE – 6 |
5 | LARIBI – 6,5 |
10 | CIANO – 5 |
9 | RODRIGUEZ – 5 |
7 | GARRITANO – 5,5 |
All | CAMPLONE – 5,5 |
A disposizione | |
22 | BARDINI |
6 | CINELLI – S.V. |
14 | BALZANO |
18 | DJURIC – 5,5 |
24 | VITALE |
26 | DALMONTE |
34 | DI ROBERTO – S.V. |
35 | WOLSKI |
37 | CAVALLARI |
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Gol: 65′ SCIAUDONE.
Angoli: 3 – 4
Recuperi: 0‘ – 4‘
Note: Giornata nuvolosa, terreno ottimo.
Spettatori: 1.050 paganti, 5.730 abbonati – incasso 6.038€ + 29.818€ abb.
Servizi sulla gara |
Top & Flop della sfida del Picco |
Il Sondaggio sul migliore dello Spezia |
Intervista a Mister Di Carlo |
Intervista a Mister Camplone |
Intervista a Daniele Sciaudone |
LE FORMAZIONI: CONFERME PER VIGNALI E MAGGIORE, PICCOLO RIENTRA DAL 1′, NEGLI OSPITI GARRITANO RILEVA DJURIC
Dopo il pareggio acciuffato al San Nicola di Bari, lo Spezia cerca il ritorno ai tre punti contro il nuovo Cesena di Camplone: l’ex Di Carlo, per l’occasione, schiera il 4-3-1-2, lanciando dal 1′ Chichizola tra i pali, De Col, Valentini, Terzi e Migliore in difesa, Vignali, Maggiore e Sciaudone a centrocampo, con Piccolo alle spalle del tandem Okereke – Granoche. Ancora out i vari Signorelli, Nenè ed Errasti, accompagnati dal forfait dell’ultima ora di Piu, quest’oggi in tribuna.
Camplone sceglie invece un 4-3-3 che vede Agliardi in porta, Setola, Renzetti, Ligi e Rigione a formare la retroguardia, Kone, Cascione e Laribi sulla mediana, Ciano, Garritano e Rodrguez in avanti.
LO SPEZIA C’E’, IL GOL NO: PRIMA FRAZIONE A RETI BIANCHE
Tre minuti di orologio e le Aquile, complice un pressing asfissiante, sfiorano il vantaggio con la botta di Okereke da posizione defilata, ma la sfera si stampa all’incrocio, salvando Agliardi e compagni. Prezioso il lavoro sporco di Granoche, spina nel fianco di una retroguardia emiliana confusa dalla veemenza spezzina. Prova a scuotere i suoi Laribi con una botta da fuori, sulla quale Chichizola interviene senza troppi problemi, deviando in corner.
L’occasione per gli ospiti è comunque l’eccezione che conferma la regola di uno Spezia padrone del campo, ma incapace di trovare la via del gol: tanti sono infatti i tentativi andati a vuoto, dal mancato tap in di Granoche sulla sciabolata di Maggiore, al tiro di Piccolo dal limite che sfiora l’incrocio, sino al liscio di tacco di Okereke a tu per tu con Agliardi.
Il pallone non entra ed inevitabilmente il ritmo dei ragazzi di Di Carlo cala, anche se un Piccolo in giornata di grazia è fonte di ispirazione per il martoriato attacco aquilotto. Peccato che Okereke non sia sulla stessa lunghezza d’onda del compagno, fallendo, al 40′, un facile aggancio in area, a due passi dalla porta. Finisce così a reti inviolate il primo tempo tra Spezia e Cesena.
MERAVIGLIA SCIAUDONE, I BIANCHI TORNANO A SORRIDERE
Esattamente come nella prima parte di gara, l’occasione firmata Spezia arriva dopo tre minuti, ma questa volta è Migliore, servito ottimamente da Piccolo sulla sinistra, ad impensierire Agliardi con una botta dal limite sulla quale, però, l’ex Palermo è attento.
Lo stesso terzino, due minuti più tardi, è protagonista di un’azione fotocopia, anche se il numero 17 in maglia bianca opta per il cross al centro, scartando invece la ben più semplice soluzione del tiro e favorendo così il recupero della difesa cesenate.
Impressionante il volume di gioco creato dalla squadra di casa, ma paradossalmente il gol continua ad essere una chimera : al quarto d’ora, un acciaccato Okereke fa spazio a Baez che, appena entrato, sfiora le rete con un bello stacco di testa, di un soffio a lato.
Cambio anche per Camplone, con Djuric che rileva Rodriguez: l’ex allenatore di Bari e Perugia cerca punti di riferimento in avanti, cercando di dare ai suoi una scossa. A fare un sussulto è però il Picco, quando, al minuto numero 20, Sciaudone si inventa dal nulla una splendida acrobazia volante che finisce al sette, senza lasciare scampo ad Agliardi.
Acquisito il tanto agognato vantaggio, Di Carlo getta nella mischia Mastinu per Piccolo – migliore in campo – , mentre tra gli ospiti Kone lascia il campo per Cinelli.
Il doppio cambio sveglia un tantino gli uomini di Camplone, pericolosi con le conclusioni da fuori di Laribi e Cascione, ma gli aquilotti si salvano. Lo Spezia, d’altro canto, non rinuncia alla propria manovra offensiva, tentanto, in più occasioni l’affondo decisivo, senza tuttavia centrare l’obiettivo.
Standing ovation, al 35′, per lo spezzino classe ’98 Giulio Maggiore – dentro Deiola – protagonista ancora una volta di una prestazione da incorniciare.
Nel finale, il Cesena tenta l’assalto – entra Di Roberto, esce Garritano – ma a nulla valgono gli sforzi finali, perché a trionfare, meritatamente, sono le Aquile di Mimmo Di Carlo.
Tabellino e Voti Enrico Lazzeri