L’ennesima stagione di Serie B della gestione Volpi è andata in archivio con la sconfitta con il Cittadella.
Proprio in occasione della gara con i veneti, lo Stadio Picco ha fatto registrare il massimo numero di spettatori presenti, con circa 7.500, vale a dire a qualche centinaio dal limite massimo di posti dedicati ai tifosi di casa, visto che quelli giusti da Cittadella erano 35.
Posti che sarebbero invece risultati probabilmente insufficienti nel caso in cui i ragazzi di Marino avessero superato il turno, con l’aggravante che una cospicua parte di tifosi nei distinti, avrebbe intuito la partita dietro il vetro che separa gli spalti dal campo, più che vederla.
I limiti del Picco attuale quindi vengono fuori ogni qual volta il pubblico si affaccia in maggior numero e non sono limitati solo alla capienza ed alla comodità dello Stadio, ma anche alle dimensioni del terreno di gioco.
Le norme europee infatti stanno per imporre l’obbligo per i campionati maggiori di passare ad una larghezza minima del terreno di gioco a 68 metri, contro i 65 attuali del Picco.
Sembra una questione di mero regolamento, ma in realtà 3 metri di larghezza consentono anche alle squadre come la nostra che giocano in ampiezza, di avere maggior spazio per sviluppare le azioni offensive.
L’allargamento del terreno di gioco è legato anche alla ridisposizione delle panchine delle due squadre, spostamento sotto la tribuna, e la conseguente eliminazione della barriera in vetro dei distinti.
Il parterre della tribuna potrebbe poi essere rivisto, magari collocandoci palchi dedicati ai tifosi come già avviene in tanti stadi della massima serie.
Con questi lavori, che comportano una spesa non certo eccessiva, si consentirebbe agli spettatori dei distinti di usufruire di tutti i posti possibili con ottima visuale sul campo.
Volendo poi dedicare più posti ai tifosi di casa, si potrebbe ridare la Curva Piscina alla tifoseria spezzina, trovando il modo di collocare una tribuna prefabbricata tra la Tribuna e la Curva stessa, magari di capienza intorno agli 800/1000 posti per i tifosi ospiti.
Tutti interventi fattibili dallo stesso Comune spezzino, dirottando magari a queste migliorie, i capitali previsti per la copertura della Curva Ferrovia, attualmente irrealizzabile.
Ci limitiamo invece a constatare che nulla è stato previsto per quest’estate, e di tempi per realizzare l’allargamento del campo ce n’erano a sufficienza, consentendo di andare a sposare la volontà della società di riprovare a salire di categoria nei prossimi anni.
Pur consapevoli che i Comuni i soldi non li stampano, ma quando ci sono le volontà le questioni si risolvono, vedi il piazzale dietro alla Ferrovia e l’ascensore per i disabili.
Sperando di essere smentiti a breve o che almeno venga fatto con chiarezza un planning dei lavori previsti per il futuro nei confronti di una struttura che ha bisogno di essere adeguata ai tempi moderni.
