L’Editoriale – Loro ci hanno creduto, ma serve una mentalità diversa per il grande salto…

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Partiamo da qui, da quel gruppo di tifosi, sempre troppo pochi per la posta in palio, che ci hanno creduto e non hanno fatto mancare il loro incitamento sino alla fine.
Magari tra di loro c’era anche qualcuno che aveva fischiato la squadra solo pochi giorni prima con il Pisa, ma in ogni caso era lì, suoi gradoni del Menti, laddove Mimmo Di Carlo vent’anni fa vinse una storica Coppa Italia e dove anche ieri sera i vicentini lo hanno fatto sentire a casa.

Pochi o tanti che fossero i tifosi presenti a Vicenza, continua a preoccupare quella sensazione di insoddisfazione latente, anche dopo il raggiungimento di un traguardo importante, quarta volta di seguito peraltro, che rende l’ambiente attorno alla squadra, mai sereno, mai coeso.
Proprio nei giorni in cui arriva un segnale positivo dalla Curva Ferrovia, finalmente a quanto sembra, avviata a compattarsi ed a ritrovare quell’unione di intenti che si era persa per strada, allo stesso tempo il passo avanti è indispensabile da parte di tutta la tifoseria.

Le vittorie non vengono mai per caso, le vittorie vanno conquistate, non pretese, questo è il grosso errore che sta commettendo la gran parte della tifoseria, quella che si appunta per filo e per segno ogni dichiarazione del pre campionato per rinfacciarla, se le cose non vanno come previsto, magari ignorando tutto ciò che un’annata calcistica di 42 gare ti da e ti toglie.
Quelli che ieri non aspettavano altro che la squadra non ottenesse l’obiettivo per inscenare l’ennesima contestazione a tutto ed a tutti.

Una tifoseria che fischia la squadra dopo un pareggio che praticamente garantisce i play-off e poi pretende che, qualche giorno dopo, lo stesso gruppo vada a festeggiare sotto la Curva del Menti.

Si dirà che il malvezzo è comune a tutta Italia, si dirà che si fa tutto questo per passione, si dirà che è a fin di bene, ma restano comportamenti che non giocano a favore delle vittorie, non le favoriscono di certo, e purtroppo danno un’immagine distorta di una tifoseria che, quando riesce a dare il meglio di se, porta tanti punti a fine campionato.

Difficile dire cosa ci porteranno questi play-off, magari addirittura un sogno, magari un’altra delusione, ma qualunque sia il responso di questi spareggi, sarebbe fondamentale ritrovare le origini “sane” del nostro tifo, quelle che fanno la differenza in positivo: sarebbe già un grande successo per il futuro più prossimo…

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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