Con la prima amichevole svoltasi ieri a Pontremoli, si può dare veramente li la alla nuova stagione, quella che vede la palla rotolare verso la rete avversaria, quella che inizia a riaccendere la passione.
Il buon numero di tifosi presenti al “Lunezia” conferma la voglia di calcio giocato dei supporters aquilotti, molti dei quali affascinati dal nuovo corso societario, altri in attesa di capire cosa succederà o pieni di timori per il futuro.
C’è chi si aspetta quindi uno Spezia dal cuore caldo e dallo spirito battagliero, chi invece è ancora troppo impegnato con le paure di una squadra decimata dalle partenze in un mercato ancora lungo da potersi definire chiuso.
Il timore di perdere qualche pedina chiave non ha abbandonato del tutto una parte della tifoseria: l’episodio spiacevole in cui è rimasto coinvolto Pablo Granoche lo testimonia in pieno.
Intendiamoci nessuna contestazione, solo ricerca di certezze, magari rivolte però verso un atleta che la maglia l’ha sempre sudata, anche quando le sue prestazioni erano poco convincenti dal punto di vista tecnico.
Ma il mercato, ed i troppi discorsi che ne animano giornalmente lo svolgimento, continua a turno a proporre possibili partenti come se si trattasse di un gioco, con l’A.D. Luigi Micheli che, nonostante le diverse smentite anche recenti, è dovuto intervenire per placare lo sparuto gruppo di dissidenti.
Il concetto è chiaro, e ribadito, parte solo chi vuole la società, a meno di borse enormi di contanti che quasi totalità delle società cadette non ha, o non può, spendere.
Riportare i parametri degli ingaggi su binari più consoni quindi, è affare di tutte le società, non solo quella di via Melara, impegnata anche a salvaguardare il patrimonio giovani, senza per forza pensare a cessioni forzate.
Queste le basi che animano una società che era presente al gran completo anche ieri alla prima uscita, e che ha nel Presidente Stefano Chisoli un tifoso sempre più coinvolto e presente, pronto anche a tranquillizzare i tifosi più preoccupati.
Nel senso di una trasparenza nelle intenzioni e nei programmi che non può che far bene all’ambiente, troppo spesso ignorato da dirigenti poco coinvolti e “nascosti“.
Come poi non sottolineare il pronto accoglimento delle richieste della tifoseria, per spostare ad ore più accessibili le amichevoli del ritiro lunigianese, con il riscontro più che positivo rappresentato dalla prima uscita.
Iniziativa che fa il paio con quello molto più importante di non modificare il prezzo dell’abbonamento per i vecchi abbonati, anche nella fase di vendita libera.
Ulteriore segnale di quella ricerca del connubio perfetto che già il ritiro a Pontremoli aveva reso più evidente e concreto, un segnale intelligente, per venire incontro ad una passione che può tornare quella dei giorni migliori..
