Forse si aspettava ben altro inizio, ma Pasquale Marino ha vissuto partenze di tutti i tipi e saprà gestire la situazione al meglio.
Il tecnico spezzino analizza la prova dei suoi:
“Nel primo tempo siamo rimasti un po’ troppo bassi, ma non abbiamo subito particolarmente il Venezia, che ha creato soltanto un paio di conclusioni con Bentivoglio, compresa quella deviata che ha portato al gol che ha deciso il match. Nella ripresa loro hanno creato un’unica occasione in contropiede con Di Mariano ed il pareggio nostro sarebbe stato il risultato più giusto“.
“Nel primo tempo sullo 0-0 abbiamo avuta una chance importantissima in contropiede con Okereke – ha continuato il tecnico spezzino – che era a tu per tu con il portiere e avrebbe potuto cambiare la storia del match“.
Reazione tardiva?
“Ci è servito lo schiaffo del gol per fare la partita nella loro metà campo, ma dobbiamo migliorare dal punto di vista realizzativo ed anche dal punto di vista fisico. Quando riusciremo ad essere più lucidi nelle giocate, specie negli ultimi metri, si vedrà la differenza“.
“Ripeto, secondo me il pareggio sarebbe stato il risultato giusto oggi – ribadisce Marino – una partita con un ritmo poco elevato come ci si aspetta da un confronto di inizio stagione“.
La prova di Galabinov?
“Ha fatto due belle sponde, una per il tiro di Bartolomei, ma gli devono arrivare più palloni. In davanti serve un giro palla più veloce, una frequenza diversa, ma anche su questo incide la condizione fisica, perché abbiamo tanti attaccanti, più le mezzali, per chiudere bene le azioni“.
C’è bisogno di un po’ di tempo?
“Ricci è arrivato dopo, Crivello non ha ancora una partita nelle gambe, lo stesso Galabinov negli ultimi tempi si era allenato a basso regime. Quando avremo velocità non concederemo tempo agli avversari per ricompattarsi. Lo stesso approccio sarà meno timido, anche se, a parte il gol, abbiamo concesso proprio poco agli avversari”, ha concluso l’allenatore dei bianchi.