Lo Spezia sfata anche il tabù Carpi: ci sono voluti venticinque anni agli aquilotti per tornare alla vittoria contro gli emiliani al Picco.
Grazie alle reti di Galabinov e Maggiore, gli uomini di Pasquale Marino guadagno tre punti davvero importanti per il morale: il tecnico bianco, nella consueta conferenza stampa post gara, ha analizzato così la gara dei suoi.
Qual è stato il motivo dell’uscita dal campo di Galabinov?
“Galabinov al momento dello stacco ha sentito un indurimento al muscolo, ma per ora non sappiamo nulla di certo. Spero di poterlo recuperare per la prossima partita“.
Cosa pensa della crescita di Okereke e Gyasi?
“Stiamo cercando di farli migliorare anche dal punto di vista tecnico, lavorando molto sul primo stop e su tanti altri aspetti. Sono giovani e si stanno esprimendo al massimo: quando sono arrivato non conoscevo Gyasi, ma dopo il ritiro ho deciso di tenerlo e ad oggi posso dire che sono molto contento delle sue prestazioni“.
“Sinceramente oggi ero un po’ preoccupato per la vicinanza delle partite, visto che c’è stato il turno infrasettimanale – ha proseguito Marino – purtroppo non ho potuto utilizzare Bidaoui perché non era al meglio, quindi le scelte sono state un po’ obbligate. Era una partita pericolosa, invece siamo riusciti a limitare la loro migliore arma che è attaccare la profondità. Devo dare merito ai miei ragazzi che hanno avuto una grande reazione anche dal punto di vista caratteriale, anche dopo lo svantaggio“.
Gli errori a Verona sono stati fatali e anche oggi un’incertezza è stata subito punita:
“Dobbiamo cercare di limitare il più possibile gli errori, anche se oggi la squadra ha avuto la forza di reagire, quindi va bene così. Da martedì si ricomincia a lavorare con la solita voglia e il solito impegno, visto che la strada intrapresa secondo me è quella giusta“.
Come ha visto l’esordio di Gudjohnsen?
“Ha lottato, ma è chiaro che un esordio in una partita così è molto complicato: la cosa positiva è che è giovane, ha tutto il tempo dalla sua parte e può solo migliorare“.
