Quando arriva nella sala stampa del “Castellani” ha quasi un sorriso beffardo sulle labbra. Aveva assaporato il terzo successo di fila Vincenzo Italiano, quasi un esame di maturità per lui e la squadra, contro un Empoli alla ricerca di punti preziosi per rimanere in alto.
Invece il colpaccio non gli riesce, ma non può che essere contento per la prestazione dei suoi: “Sono soddisfatto della prestazione, ma se non avessimo fatto quell’errore in uscita in occasione del pareggio, avremmo potuto anche ottenere qualcosa di più. Il nostro obiettivo odierno era quello di fare punti su questo campo difficile per la nostra classifica ancora deficitaria. La prestazione è stata di ottimo livello ed abbiamo concesso poco a una squadra forte come l’Empoli. E’ stata senza dubbio una giornata positiva e posso dire di essere orgoglioso della prova dei miei giocatori“.
Quell’errore di Fede Ricci pesa:
“Federico ha perso una brutta palla in uscita, consentendo di far ripartire quasi all’improvviso una squadra che ha velocità e che ha gente che si fionda in area di rigore. Logico che un errore del genere deve assolutamente essere evitato, ne ho già parlato con il giocatore a fine gara, ma lui sa di aver sbagliato“.
Ottima tra le altre la prestazione di Ferrer:
“In un turno infrasettimanale è giusto che qualche pedina debba ruotare, qualche cambio deve esserci e oggi ho preferito schierare Ferrer piuttosto che Vignali che veniva da una gran prestazione con la Juve Stabia. E’ un ragazzo che si allena sempre al meglio e si meritava questa sera una maglia da titolare, ma ripeto non è affatto una bocciatura per Vignali. Con impegni così ravvicinati è opportuno coinvolgere tutti i componenti della rosa“.
Forse ai punti lo Spezia meritava qualcosa in più:
“E’ vero avremmo potuto anche vincerla, ma son convinto che un mese fa saremmo usciti da questo stadio con le ossa rotte. Invece oggi siamo usciti a testa alta e deve essere motivo di grande orgoglio. Sono ormai passate dieci giornate, è ancora molto lunga, ma penso che la vittoria di Pescara sia stata a tutti gli effetti salutare, perché ci ha dato molta fiducia. Questa crescita ce la teniamo stretta, perché siamo consapevoli che eravamo in un periodo bruttissimo e non vogliamo assolutamente farvi ritorno. Forse se non avessimo avuto apprensione di far punti, nel finale ce la saremmo potuta anche giocare più a viso aperto“.
Cambi quasi obbligati?
“Ho messo Mora per Bartolomei perché Paolo era ammonito e avevo paura potesse prendere anche il secondo giallo, con un’altra partita tra due giorni. Poi gli altri due cambi son stati legati alla stanchezza dei nostri esterni, Bidaoui e Ricci, che ci serviranno moltissimo venerdì prossimo“.