Le Interviste – Italiano: “Ho un gruppo di ragazzi straordinario”

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Provato dalla gara odierna, ma anche euforico per la vittoria che regala il secondo posto solitario, Vincenzo Italiano arriva in sala stampa nel dopo gara.

E’ il primo nella storia della B aquilotta ad ottenere 12 risultati utili consecutivi, ma il suo primo pensiero va verso il ringraziamento ai suoi ragazzi:
Prima di tutto voglio ringraziare e fare i complimenti ai miei ragazzi, perché è fantastico ed appagante vedere a che punto sono arrivati. Un gruppo che rientra nello spogliatoio in svantaggio e vuole al più presto ribaltare la gara, tornando in campo ancor più convinto di prima di poter portare a casa i tre punti. Ragazzi che si aiutano l’uno con l’altro, supportandosi e stimolandosi a vicenda, i compagni che non giocano che partecipano come se fossero in campo. Questo per me è il calcio, che non è solo tattica, ma spirito di sacrificio, coesione e divertimento. Ho visto questo gruppo soffrire ad inizio campionato per i risultati che non arrivavano e ora non posso che esser contento di vedere il sorriso sul volto di tutti“.

Il 4-4-2 a sorpresa di Stellone vi ha un po’ limitati nel primo tempo?
“Durante la settimana abbiamo preparato la partita pensando a due sistemi di gioco differenti quello con il trequartista e il 4-4-2, ed è andata bene perché poi lo hanno impiegato sul campo. Nel primo tempo siamo stati un po’ troppo prevedibili, nella ripresa siamo entrati in campo con un altro piglio, alzando i terzini ed il baricentro”.

L’inserimento di Mastinu?
Quando si affrontano squadre chiuse, che permettono di arrivare con il possesso negli ultimi venti metri, anche le mezzali devono attaccare il lato debole con insistenza, proprio come ha fatto Mastinu in occasione del gol del pareggio. Quella di stasera era la terza gara in sette giorni, qualche rotazione era inevitabile e comunque voglio che tutti si sentano importanti nell’economia di questa squadra. Siamo stati bravi a concedere poco all’Ascoli, forse avremmo dovuto sfruttare meglio i tanti corner guadagnati e quello è sicuramente un aspetto sul quale dobbiamo lavorare, perché abbiamo la fisicità per far male anche in questo fondamentale“.

Nel finale lo Stadio ti ha tributato cori a favore:
Sentire i tifosi urlare il mio nome è stata un’emozione incredibile e mi ha ripagato del primo periodo, quando dentro stavo veramente male perchè i risultati non arrivavano e poi avevo la gente alle mie spalle che mi insultavano, ma sono un uomo di calcio, so bene che il lavoro paga sempre e sono davvero felice di aver visto oggi uno stadio sempre più pieno, caldo ed emozionato: questa è la nostra vittoria più bella“.

Il problema di Galabinov?
Oggi è venuto presto per un provino, ma non si sentiva tranquillo, accusava un piccolo fastidio, così, anche per far rifiatare Nzola che contro la Cremonese aveva speso tantissimo, ho preferito Gyasi a Gudjohnsen perché volevo puntare su un certo tipo di palleggio che abbiamo fatto vedere nelle ultime uscite. Peccato per questi piccoli fastidi muscolari, come quello già patito da Erlic, perché ci privano di giocatori importanti, speriamo non sia nulla di grave“.

Sabato torni a Trapani:
Sarà una gara che dovremo far nostra“.

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