Cammina avanti e indietro davanti alla sua panchina, da indicazioni, aiuta come al solito i suoi, ma la gara di oggi è segnata e ne deve prendere atto.
Il tecnico Vincenzo Italiano commenta così il match:
“E’ stata una domenica amara, nella quale potevamo fare di più. Sotto di due gol era davvero difficile, ma eravamo riusciti a recuperare ed è lì che non avremmo dovuto incassare il terzo gol. Penso che proprio su quel contropiede si sia chiusa la nostra gara. Sul due a uno avremmo potuto fare molto meglio, perché la partita era nelle nostre mani, ma ormai le parole stanno a zero, dobbiamo archiviare e pensare già da domani alla sfida contro l’Empoli“.
“Sapevamo che in casa la Juve Stabia sarebbe partita molto forte, andando su ogni pallone con decisione e cercando di non farci respirare. Nel primo quarto d’ora ci hanno messo diverse volte in difficoltà, ma anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni, sbagliando però nella finalizzazione. A parte quel quarto d’ora iniziale e qualche contopiede avremmo dovuto fare di più perché la gara era alla nostra portata” aggiunge il tecnico dei bianchi.
In affetti sul due a uno sembravate avere la gara in mano:
“Abbiamo creato le situazioni per segnare e avuto anche momenti di grande dominio dopo il 2-1, ma ripeto, ormai cambia poco e fin da ora dobbiamo pensare solo all’Empoli“.
Il terreno in sintetico vi ha penalizzato?
“Penso che sia difficile per una squadra non abituata al sintetico provare ad imporsi, è un terreno che nasconde tante insidie per chi non ci gioca sempre, ma non sono qua per trovare alibi, le opportunità sono comunque state create ed inoltre è mancata attenzione sui gol incassati, quindi ripeto, si doveva fare meglio“.
E lo stadio vuoto?
“L’avevo detto in settimana, il sintetico, in più lo stadio vuoto oltre che qualche voce che diceva che non si dovesse giocare, erano tutte componenti che facevano presupporre una sfida complicata. Quando dico che dobbiamo trovare fin da subito le motivazioni per approcciare bene non lo dico a caso, oggi era una trasferta difficile e questo lo abbiamo toccato con mano“.
Sospenderesti il campionato?
“Nonostante io sia una persona che ama follemente il calcio, penso che quando c’è di mezzo la salute bisogna salvaguardare quella, dobbiamo stare a quello che viene deciso e poi ci comporteremo di conseguenza“.
