Partita come candidata a possibile flop della stagione, il Cittadella di mister Venturato, dopo solo 3 giornate, è la prima capolista solitaria di questa Serie B.
Accade molto spesso a fine mercato, di arrivare a sottovalutare i veneti, vuoi per le evidenti ristrettezze economiche o per gli acquisti poco risonanti tipici del DS Marchetti.
Col passare delle giornate però, veniamo puntualmente smentiti da una squadra che, da anni, ha nell’avvio di stagione una particolare inclinazione positiva.
Finora i numeri parlano chiaro: 3 partite 9 punti, con ben 6 gol fatti e addirittura 0 subiti.
Alberto Paleari, l’estremo difensore granata, è peraltro l’unico portiere fra A e B ad essere ancor imbattuto.
Alla svendita a cui il Citta ha dovuto far fronte in estate, il lungimirante DS Marchetti ha risposto con una chiara e semplice politica: andare a pescare, a basso prezzo, dalle categorie inferiori.
E i risultati gli stanno dando ampiamente ragione, ora che peraltro al Tombolato è stato perfino battuto il muro delle 2.700 tessere, nuovo record per la società.
Venendo alla squadra in sè, è un Citta che si rispecchia nel 4-3-1-2, con l’eterno Iori (match-winner contro il Cosenza) in regia affiancato da Settembrini nel ruolo di mezz’ala.
Trequartista invece è stato finora schierato Schenetti (che si alterna con Siega), vero fantasista della squadra, che gravita alle spalle del tandem Scappini–Finotto.
Per il Citta capolista vi sarà ora il test del Picco, difficile ed ostico scoglio che chiarirà ulteriormente quali saranno le aspettative dei granata, che in questo pazzo avvio ha dimostrato comunque di non avere limiti.
Dopo la trasferta del Picco e prima della sosta della 7° giornata, i granata se la vedranno contro due avversarie di livello: Benevento al Tombolato e Lecce al Via del Mare.
Sperando che Spezia possa essere per i veneti una battuta d’arresto, nel frattempo complimentiamoci col Citta per quanto fatto finora, perché in fondo chi l’avrebbe mai detto di vederla capolista?
