Il PAGELLONE di Spezia-Empoli: Marchizza – Ragusa, un coltello nel burro da tre punti

|

|

SCUFFET 6 Primo tempo da spettatore, anche se deve “soffiare” su una conclusione di Balkovec a metà tempo. Più impegnato nella ripresa, mai impeccabile forse, ma sempre presente e concreto nel disinnescare conclusioni e tiri cross pericolosi.

VIGNALI 6,5 Lanciato un po’ a sorpresa da mister Italiano negli undici titolari, rimedia con un’attenta ripresa ad un primo tempo titubante. Spesso in sofferenza su Bajrami, cliente ostico e veloce; poco supportato in fase di ripiegamento da Mastinu è spesso preso nel mezzo. Come dicevamo, nella ripresa prende le misure e compie due interventi difensivi sontuosi su Ciciretti e su Frattesi. Mentalmente sul pezzo, senza più sbavature.

ERLIC 6,5 Primi minuti un po’ pasticciati, cresce presto in sicurezza e pulizia tecnica. Buona guardia su Mancuso.

CAPRADOSSI 7 C’è sempre, dove e come occorre in quel preciso frangente. Guida il reparto difensivo con stoffa da grande difensore del futuro e personalità da leader. Uno sprint da applausi a chiudere su Fiamozzi, proiettato a rete. Reattivo e determinante in una chiusura su Frattesi. Evidentemente indispensabile.

MARCHIZZA 7,5 Centrocampista – dai piedi buoni – aggiunto. Spesso accompagna Gyasi, spesso “salta” in mezzo al campo per creare superiorità numerica nella zona nevralgica e coprire le sortite offensive di Mora. Sempre propositivo e intelligente, consueta lucidità tecnica, cambi di campo alla Matteo Ricci, prova anche la conclusione al 24′ e al 48′, senza indugi ma con poca fortuna. E poi, ciliegina sulla torta, sfodera l’assist al bacio per il gol vittoria di Ragusa. Un filtrante nel cuore della difesa empolese degna d’un killer. Tuttocampista? Forse esageriamo. Tuttocorsia..

BARTOLOMEI 7 Non è Matteo Ricci con la palla al piede, ma conosce il ruolo di regista e sa adattarsi sempre alla perfezione, badando al sodo e cercando di sbagliare il meno possibile. Primo tempo da “compitino” ma tatticamente sempre fondamentale. Nella ripresa lucida il martello e diventa ferro su ogni contrasto, per una fase di interdizione coi fiocchi quando è stato il momento di giocare anche “sporco”. Offre una palla prelibata a centro area per Capradossi, senza fortuna ma coi giri perfetti. Di spada e di fioretto, come nelle sue migliori versioni. E’ quel giocatore li, da “Picco”, da maglia bianca.

MAGGIORE 6 Non una gran partita per Giulio. Un pò troppo avulso dalla manovra, non trova buoni argomenti e buoni tempi per giocate intraprendenti anche quando avrebbe la palla buona per giocarla, in area di rigore avversaria. Come lui sa.

MORA 6,5 Tanta sostanza in un primo tempo nel quale corre tanto, e mai a vuoto, per tutti i 45 minuti. Un bell’assist per Marchizza dopo un’azione caparbia sull’out sinistro, Fiamozzi ci mette una pezza per chiudere una sua infilata senza palla che per poco non gli permette di essere a tu per tu con Brignoli. Sempre nel vivo del gioco, determinato e con buona gamba. Al 45′ strappa palla e manda Gyasi vicinissimo al gol. Perde brillantezza nella ripresa, ma non toglie mai la gamba e non perde lucidità. Gioca d’esperienza quanto occorre.

GYASI 6,5 Vicinissimo al gol al 45′ dopo aver preso finalmente un po’ di coraggio in un uno contro uno. La sua partita è stata, come spesso gli accade tra le mura amiche, sontuosa in fase di ripiegamento e un po’ troppo timida davanti. Ci prova ad inizio ripresa, con un sinistro smorzato. Italiano si priva di lui solo a 5 minuti dal termine, perché tatticamente resta una garanzia ed un punto fermo di questa squadra.

MASTINU 6,5 Mister Italiano lo lancia nel suo antico ruolo offensivo, in modo da non “bruciarsi” subito Ragusa e tenere un po’ di gamba per la ripresa, stante le tre defezioni in attacco. Parte timido, ma dalla mattonella di destra ogni volta che può accendere il suo mancino sono sempre palloni imprevedibili e velenosi. Diverse le conclusioni a rete, in ognuna delle quali, però, manca sempre qualcosa, o un po’ di angolo o un po’ di forza. Il peccato è tutto qui. Fa posto a Ragusa al 68′

NZOLA 5,5 Ne becca poche fin che resta in campo, spesso anticipato, spesso impreciso. Italiano lo richiama più volte, non è contento di un centravanti che, oggi, non riesce a tenere un pallone pulito tra i piedi. Due minuti prima di uscire è autore di un disimpegno da infarto per gli appassionati davanti al televisore. Fa posto a Galabinov allo scoccare dell’ora di gioco, rimbrottato a più riprese dal mister.

GALABINOV 6 Non eccelle, ma se non altro tiene e spizza qualche palla in più rispetto a Nzola, andando a far “guerra” e prendendosi anche qualche fallo prezioso sul finire del match.

RAGUSA 7 Italiano lo sacrifica dalla formazione titolare per tenerlo in caldo nella ripresa, non avendo molte altre alternative che possano “spaccare” il match. Il tempo di entrare, quindi, di intravedere uno squarcio di luce nel cuore dell’area empolese, dettare il filtrante perfetto a Marchizza e freddare senza scampo Brignoli. Uno di quei gol 100% sostanza e concretezza, rabbia e cattiveria sotto porta. Un mix perfetto che non a caso l’ha sempre reso protagonista in questa categoria. Un gol da tre punti, oltre tutto molto bello. Un rientro determinante.

ACAMPORA 6 Entra in un momento di grande equilibrio per dare fiato e gamba al centrocampo aquilotto. Ci riesce con profitto.

TERZI E REINHART – S.V. Col loro ingresso al posto di Mora e Gyasi mister Italiano cambia modulo per cercare maggiore compattezza negli ultimi minuti.

Mister ITALIANO 7 Si torna quasi subito a tessere quel meraviglioso filo del discorso lasciato prima della sosta del campionato. Un primo tempo da ritmi chiaramente non altissimi, ma nel quale i suoi denotano palleggio, pazienza, accelerazioni e strappi potenzialmente letali, lasciando al contempo poche briciole agli avversari. La ripresa è più equilibrata, e lui non può contare su una panchina vasta visto gli indisponibili di giornata. Mastinu avanzato permette al tecnico siciliano di conservare Ragusa per la ripresa, e l’ex Sassuolo lo ripaga immediatamente al suo ingresso in campo, mostrando subito voglia di incidere ed idee chiare.
La sua squadra soffre solo qualche incursione di Frattesi e Ciciretti, avversari di grande qualità.
Negli ultimi minuti cambia volto anche tattico alla squadra e ricompatta tutti al grido “stringiamoci e portiamo in porto questa vittoria..”.
Una vittoria pesantissima, che allontana una potenziale avversaria diretta per i Play Off e tiene aperta la porta dei sogni, guardando in su.

Arbitro ABBATTISTA 6 L’ultima sua uscita con gli aquilotti non fu il massimo, con l’espulsione di Erlic a Chiavari, vista solo da lui. Oggi dirige senza faticare per la correttezza in campo, anche se nel finale fa un po’ arrabbiare i padroni di casa per un paio di fischi non proprio cristallini. Ma la sufficienza questa volta la raggiunge.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Spezia-Palermo

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

Le Interviste – D’Angelo: “Fatta la gara giusta, concesso nulla, il Picco ci ha aiutato tanto”

Dopo la vittoria per 1-0 in casa contro il...

TOP & FLOP di Spezia-Palermo – Di Serio freddo, Nagy ovunque

Termina 1-0 la gara del "Picco" tra Spezia e...
P