Il PAGELLONE di Spezia-Crotone – Gyasi totale, nel “Marino – Day”

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LAMANNA – 6,5 Sempre qualche sospiro di troppo quando deve uscire, ma oggi più che mai bravo anche in questo fondamentale. Per il resto, l’intervento più difficile deve compierlo al quinto minuto quando toglie dall’incrocio dei pali un tiro-cross velenoso dalla sinistra.

VIGNALI – 6,5 Primo tempo malino soprattutto quando si trova ad impostare e riemergono alcune sufficienze del passato. Nella ripresa sale di livello sia in fase difensiva, quando si fa trovare spesso al punto giusto al momento giusto, sia quando è il momento di mettere il naso oltre la metà campo.

TERZI – 7 Esperienza totale, lettura efficace di ogni situazione complessa, a tratti pure una regia sopraffina quando si tratta di impostare da dietro e servire, con giusto mix, profondità o palla sui piedi. La sua è una gradita conferma a cadenza presso che settimanale, non sorprende, e scusate se è poco..

CAPRADOSSI – 6,5 Anche lui legge alla perfezione alcune situazioni nelle quali la difesa ha il fianco scoperto, in un paio di circostanze si immola col fisico per chiudere spifferi velenosi davanti a Lamanna. Insieme a Terzi fa buona guardia su Simy, uno degli attaccanti più prolifici ed in forma del torneo.

AUGELLO – 7,5 Non parte neanche benissimo, il buon Tommaso, è che poi disegna una parabola perfetta per la testa di Galabinov, con quel sinistro che sa spesso cantare, anche quando si accende ad intermittenza come nei primi 45′ di oggi. Un assist che somiglia ad un apriscatole per una partita che era fondamentale “perforare”. Nella ripresa la sua partita sale sempre più di livello in chiave difensiva, bravo, efficace ed elegante come al solito. Trova anche la via della rete sulla ribattuta del palo colpito da Maggiore, sarebbe stato un bel gol, peccato per la posizione di off – side.

RICCI – 7 La sua partita vive di studio dell’avversario nei primi 20 minuti, poi torna a vestire gli stessi panni agonistici di Palermo sotto il profilo dell’ interdizione. Sfiora il gol a fine primo tempo con un bel sinistro che termine di poco alto sul montante difeso da Cordaz. Sta bene fisicamente, ed ha il goniometro tra i piedi.

BARTOLOMEI – 6 Una sufficienza stiracchiata, un pomeriggio complicato per lui, che a differenza di altre volte non riesce a trovare giocate utili o conclusioni dalla distanza. Non vive un gran momento di forma, Maggiore e Crimi scalpitano dietro di lui, però è un lottatore, uno che spreme fino all’ultima goccia di sudore.

MORA – 7 Lui, oltre che essere un lottatore nato, vive anche un grandissimo momento di forma psico-fisica, che gli permette di mettere anche qualità alle sue giocate oltre ad un mare di sostanza. Leader della mediana, e lo fa capire fin dai primi minuti, non vive passaggi a vuoto, ed è praticamente ovunque, nelle due fasi. Imprescindibile, dopo Terzi è lui l’altro capitano e si vede, si sente, si tocca con mano.

GYASI – 7,5 Non è certo più una sorpresa, quest’ala che abbina ordine, qualità e quantità alle sue prestazioni. Dopo la bella prova di Palermo, si ripete contro il Crotone e chissà che per Marino stia diventando attaccante quasi imprescindibile. Nel primo tempo tanto sacrificio in ripiegamento, qualche bella percussione offensiva, certamente elemento prezioso anche per il nostro centrocampo, di fronte ad una mediana disposta a cinque come quella crotonese. Nella ripresa prima sfiora il raddoppio sfiorando l’incrocio dopo essersi bevuto due avversari appena entrato in area, poi, nel momento topico del match, scaccia fantasmi di possibili nuove beffe recuperando un pallone nella tre quarti calabrese ed andando a chiedere un uno-due perfetto in transizione, azione con la quale taglia in due la difesa ospite ed una volta a tu per tu con Cordaz, alza la testa e serve a Bidaoui il più comodo degli assist. Praticamente un gol. Praticamente un mattone su questi tre punti.

DA CRUZ – 6,5 Uno contro uno mai banali nei quali mette più forza che tecnica, meno incisivi però rispetto ad altre giornate. E’ sempre elemento imprevedibile, difficile da marcare. Se Marino riesce ad affinarlo, a renderlo meno avulso dalla manovra in certi tratti delle partite, compie un capolavoro perché poi, a livello atletico e tecnico, è giocatore assolutamente da categoria superiore.

GALABINOV – 6,5 In un paio di transizioni importanti non riesce a farsi trovare dai compagni, oppure è lui che sceglie un movimento sbagliato, però è dentro alla partita pur giocando spalle alla porta e lo smarcamento giusto lo trova quando diventa un falco sull’assist di Augello, un gol finalmente di prepotenza, da centravanti, sotto la Ferrovia, che incanala nei giusti binari la partita più importante della stagione. Nella ripresa la sua è una partita complicata, al servizio dei compagni con alterna precisione.

MAGGIORE – 6,5 Sta bene ed è in fiducia dopo la doppietta di Palermo, entra come si deve entrare in queste partite, col piglio giusto e trovando immediatamente ritmo e buona interdizione. Colpisce il palo con una botta da fuori imparabile, altro segnale di una ritrovata vena che potrà tramutarsi in oro per la mediana aquilotta da qui alla fine di questa avventura.

BIDAOUI – 6,5 Un rientro importante, lui che forse è giocatore che più di ogni altro sa creare scompiglio e superiorità numerica nel reparto offensivo. Trova il gol del raddoppio raccogliendo il cioccolatino di Gyasi, facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto ad una manciata dal suo ingresso in campo. Un gol importante, che deve dargli fiducia per questo rush finale nel quale deve tornare ad essere protagonista con magari maggior cinismo rispetto al passato.

CRIMI – S.V.

Mister MARINO – 7,5 Non rischia Okereke per un affaticamento muscolare che ne sconsiglia l’utilizzo, inserisce Maggiore con tempismo perfetto, rilancia Bidaoui al momento giusto, ed il suo Spezia, in generale, è autore di una prova assai matura, contro un avversario che attraversava un ottimo periodo di forma. I suoi giocano a memoria, e a differenza del passato sembrano studiare meglio i momenti della partita, ora che è rischioso e forse anche impossibile andare a duecento all’ora per lunghi tratti. Si prende i cori di una gradinata che raramente si era cosi esposta per un allenatore, a parte quelli più vincenti della nostra storia. Ora va a Lecce a giocarsela con convinzione, ora che ha recuperato gamba ed alternative in un reparto offensivo che in campo aperto sa fare molto male a chiunque. Comunque vada, lo ripetiamo, si dovrà ripartire da lui, da questa mentalità, da questo modo di fare calcio.

Arbitro MARINELLI – 6 La direzione di gara nel complesso è più che sufficiente, ma macchiata inevitabilmente dalla mancata espulsione di Zanellato che entra a gamba tesa ed in ritardo su Bartolomei.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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