LAMANNA – 6,5 Incolpevole sui gol, fa il possibile per evitare di prenderne altri, con un’uscita su Diaw che calcia a lato e con la parata sul colpo di testa in occasione del secondo gol, anche se in quel caso la rete arriva ugualmente.
VIGNALI – 6 Va in difficoltà nella ripresa, quando non gli coprono più le spalle, sbaglia qualche appoggio, ma ci mette ciò che ha per tutto il match.
TERZI – 6 La difesa è sotto accusa per i gol presi, ma non sempre è colpa solo della difesa. In occasione del primo gol permette il cross a Finotto, anche in altri casi vacilla, ma come al solito è uno degli ultimi ad arrendersi.
CAPRADOSSI – 6 Come dice Marino, la sua intesa con Terzi, ha portato tanti punti durante il campionato. Ma stasera gira male e nemmeno loro riescono a formare lo scatenato Moncini, 14 reti da gennaio ad ora. Potrebbe essere stata la sua ultima gara con gli aquilotti.
AUGELLO – 6,5 In occasione del primo gol si fa anticipare da Moncini, una pecca che intacca una gara magari non straripante come spesso gli è accaduto di fare, ma pur sempre di grande spessore. Suo il cross che porta al gol di Maggiore. Ha mercato, ma potrebbe restare per riprovarci l’anno prossimo..
MAGGIORE – 6,5 Il pressing asfissiante del Cittadella lo mette qualche volta in apprensione, ma quando riesce a dialogare con i compagni vengono fuori buone cose. Nella ripresa diventa pericoloso in zona gol, prima chiamando alla respinta Paleari e poi segnando il gol del pareggio.
RICCI – 6,5 Anche lui fatica nel primo tempo, poi sale in cattedra nel momento migliore della squadra con aperture veloci di campo. Qualche angolo battuto così e così ne sporca la serata. Perno da cui ripartire.
MORA – 6,5 Spada e fioretto, anche se meno decisivi ed incisivi rispetto alle sue gare migliori, ma il discorso torna sempre li, di fronte avevi una squadra molto aggressiva e ben disposta in campo. Si ripartirà anche da lui.
GYASI – 5,5 Il dio del calcio stasera non ha nessuna intenzione di premiarne la generosità e la capacità di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Clamoroso l’errore sull’azione stratosferica del compagno e grande amico Okereke, e non solo quello..
GALABINOV – 6,5 I primi palloni non li gioca bene, tanto che sale qualche ingeneroso mugugno preventivo.. Poi aggiusta le giocate e ne tira fuori anche di spettacolari. Protegge palla come sa, apre varchi, colpisce una traversa, impegna il portiere con una rovesciata che sarebbe rimasta nella storia del Picco. Magari poteva anche segnare certo, ma chi è in cerca di colpevoli in questa gara, stia alla larga del suo nome..
OKEREKE – 7,5 Il gol avrebbe coronato la prestazione, tanto che il voto felliniano sarebbe stato doveroso. Chiude la sua esperienza in B ed allo Spezia con una prestazione di grandissimo spessore, che ne certifica la crescita esponenziale e le potenzialità per il suo futuro e per quello delle casse della società. L’azione che permette a Gyasi di colpire a rete a botta sicura, è di quelle da vedere e rivedere cento volte. Nella ripresa Paleari gli nega il gol sull’ennesima incursione pericolosa. Buona fortuna David…
BIDAOUI – 6 Se non fosse rientrato da poco, sarebbe probabilmente partito dall’inizio, peccato, perché a lungo andare poteva diventare arma devastante nei play-off.
DA CRUZ – 6,5 Marino lo preserva per spaccare la gara, nella speranza di arrivare a metà secondo tempo almeno sul pari. Invece lo deve inserire per provare e non perderla. Il suo approccio è comunque positivo e incisivo. Tornerà al Parma, giocatore dalle grandi potenzialità.
BARTOLOMEI – S.V. Nell’ultimo periodo Marino gli preferisce spesso Maggiore.
Mister MARINO – 6 Nel dopo gara è visibilmente deluso, perché credeva nella sua squadra, e perché la sua squadra stecca proprio quando il Picco si veste di nuovo a festa. Il rammarico si percepisce in ogni sua parola, ma non rinnega le scelte iniziali e quelle in corso, pur ammettendo che i suoi sbandano dopo il gol dell’uno – due. Col senno del poi, forse poteva continuare con il 4-3-3 anche in svantaggio per non sguarnire un centrocampo che a tratti soffriva il pressing avversario. Ma non sapremo mai se lo sbandamento evidente della parte centrale della ripresa sia stato un fattore tattico o psicologico. La sua squadra lotta sino alla fine, ma nel match più importante dimentica a casa la precisione sotto porta, anche se, c’è da dire che Paleari compie almeno un paio di veri miracoli. A caldo non si sbilancia sul suo futuro, come già detto per tutto l’anno, c’è bisogno di dialogo e di programmi con il DG Angelozzi per proseguire il matrimonio. Forse oggi, nella conferenza stampa del DG, se ne capirà qualcosa di più.
Arbitro FOURNEAU – 6,5 Il metro di giudizio all’inglese, fa si che le due squadre si affrontino in maniera maschia e privilegia il gioco alle interruzioni. Il supporto del VAR gli consente di non sbagliare in occasione del terzo gol degli ospiti, annullato per fuorigioco. Semmai l’addetto al VAR Serra, poteva fargli vedere le immagini dell’entrata a piedi uniti di Frare su Mora in piena area di rigore. Giusti i gialli, per una direzione di gara più che sufficiente.
