[ot-caption title=”Delusione finale – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2018/03/Delusione-finale.jpg”]
DI GENNARO – 5 Incolpevole sui primi due gol, per il resto è poco impegnato fino alla papera su tiraccio dell’ex Raffaele Bianco. Non è Chichizola, lo sapevamo, non ce lo nascondiamo, e non ne facciamo un dramma. La sconfitta di oggi non è certo colpa sua.
DE COL – 6 Ordine e fisicità sulla fascia, una buona costante, anche se fatica a prendere il fondo del campo per mettere in area palloni con maggior veleno. In fase difensiva è comunque una sicurezza per tutti.
CAPELLI – 5,5 Buca l’anticipo sul cross dal quale scaturisce il primo gol di Cerri ed è un errore di valutazione purtroppo pesante. Per il resto non avrebbe certo sfigurato, dopo la buona prestazione di Bari.
TERZI – 6 Non gli riesce il recupero su Cerri in occasione del “buco” di Capelli che costa il primo gol allo Spezia, nella ripresa si passa a 3 dietro e come sempre è uno degli ultimi a mollare. Non basta.
LOPEZ – 5 Si fa ammonire per un fallo banale dopo 9 minuti, la sua partita è inevitabilmente condizionata. Spinge poco, troppo poco, non raggiunge praticamente mai il fondo in un primo tempo completamente anonimo. Nella ripresa scivola nella difesa a 3 in seguito all’ingresso di Augello. Da un po’ di tempo a questa parte ha perso brillantezza.
BOLZONI – 5,5 Buona prova in fase di tamponamento, ma poco altro in un pomeriggio che dopo il primo gol subito si è fatto maledettamente complicato per il nostro centrocampo.
PESSINA – 5 Gara anonima dell’ex Como, quei calzettoni ribassati non convincono fin da subito e lui, seppur nella sua mattonella preferita di centro destra, non trova mai dialogo coi compagni o percussioni importanti per far male negli ultimi trenta metri. Anche lui attraversa un momento di probabile appannamento atletico.
MORA – 6 Il migliore dei suoi, quantomeno perché autore di 45 minuti in cui dimostra gamba e sostanza in mezzo al campo, sulla falsariga della buona prova di Bari. Non incide, a Ferrara gli riusciva quasi naturale, però si sta ritrovando. Peccato sia lo Spezia, adesso, che si sta perdendo..
MASTINU – 5,5 Ha piccoli lampi di luce che meriterebbero miglior fortuna, spesso però si perde sul più bello e allora finisce per non incidere, non trovare guizzi importanti, non dare un senso profondo al suo pomeriggio perugino. Deve uscire a fine primo tempo, speriamo non sia nulla di grave.
MARILUNGO – 5,5 E’ vero, corre tanto, svaria tanto, ed è l’unico in fase offensiva a provare degli uno contro uno interessanti, peccato che ogni sua giocata risulti poi evanescente, senza la necessaria forza, fantasia e convinzione. Nella ripresa si schiera dietro due punte, ma porta tanto, troppo, il pallone, sebbene sia l’unico a provare a mettere un po’ di scompiglio in un pomeriggio grigio.
FORTE – 5,5 Anche per lui partita anonima di fronte al suo ex pubblico. Non ha mai modo di rendersi pericoloso, nemmeno quando Leali pare lasciargli li a due passi dalla porta, un pallone velenoso.
GRANOCHE – 5 Entra per l’infortunato Mastinu, non lascia tracce. Si avventa su un paio di cross pericolosi ma non ha il colpo di grazia. Un diablo appannato, non da oggi.
AUGELLO – 6 Entra bene in partita, ma sul 2-0 c’è una montagna da scalare. E’ comunque una piacevole conferma, Gallo potrà contare su di lui con convinzione da qui in avanti, visto anche il periodo buio di Lopez.
GILARDINO – 5,5 Al rientro dopo l’infortunio al polpaccio, è la mossa della disperazione, sul 2-0, quando però manca ancora mezzora alla fine. Ci mette voglia, l’ex campione del mondo, prova ad avventarsi su ogni palla che circola negli ultimi venti metri, ma anche lui non trova alcun guizzo.
Mister GALLO – 5 Cioccolato amaro in questo pomeriggio perugino per il tecnico aquilotto; la sua squadra non dà seguito alla buona prestazione di Bari e conferma la fase di stallo in classifica. Per circa mezzora i bianchi sono ordinati e tengono bene il campo, come spesso capita, hanno però il difetto di non pungere e di concedere quel poco che a volte può bastare per soccombere. La sua squadra non dà mai la sensazione di potersi andare a “riprendere” la partita, si incede sotto ritmo, la davanti nessuno trova la giocata importante, fosse anche improvvisata. Forse è presto per dare l’addio ad una zona Play Off ogni settimana più lontana e sempre più affollata, mentre siamo pienamente in tempo per accontentarci del raggiungimento di quel piccolo obiettivo stagionale al quale si guarderà con maggiore interesse per le prossime settimane. A meno di strappi verso l’alto che in questo momento paiono non essere nelle gambe, e forse neanche nella testa, della squadra. E’ maledettamente difficile vincere due partite di fila, ed il calendario non aiuta neanche in questo senso.
Arbitro NASCA – 5,5 In altri contesti, visto l’episodio del secondo gol, con De Col a terra in mezzo all’area di rigore, e il probabile rigore su Marilungo ad inizio ripresa, lo avremmo bastonato di più. Ma anche considerando questi episodi, non ce la sentiamo di dargli colpe sulla sconfitta, anche se la sua direzione risulta non sufficiente.
