Il PAGELLONE di Juve Stabia – Spezia: Gyasi e Federico Ricci ci provano, dietro troppe ingenuità

|

|

SCUFFET – 5 Non fa miracoli, non fa interventi difficili, viene battuto con troppa facilità da due piazzati nei quali sia lui che la barriera (e relativo posizionamento) potevano fare meglio. Sul terzo gol non pare essere impeccabile, anche se in qualche modo sul diagonale di Canotto ci arriva..

FERRER – 5,5 Davanti a sé trova Canotto, gli porta un mare in tempesta. Non sfigura, ma dietro non è la solita roccia.

ERLIC – 5,5 Prima mezzora affannosa, fatica a contenere Forte e causa maldestramente il calcio di punizione che svolta la partita. Poteva e doveva accompagnare, temporeggiare, con l’uomo di spalle alla porta. Peccati di gioventù. Si riprende col passare del tempo, ma sulle infilate a cento all’ora degli avanti di casa va naturalmente in difficoltà. Poco filtro, oggi, davanti a lui.

CAPRADOSSI – 6 Non commette sbavature evidenti, è vittima però di un pomeriggio anonimo. Non giganteggia, e si sente.

MARCHIZZA – 6 Ha sul groppone la punizione che costa il raddoppio, la diagonale a chiudere il taglio di Canotto è fatta con quel leggero ritardo che gli è fatale. Unica vera falla di una prestazione sul solco delle precedenti per qualità e tamponamento.

RICCI M. – 6 Sufficienza guadagnata grazie alla trasformazione del rigore che aveva momentaneamente riaperto il match. Qualche giocata in verticale è degna di lui, ma soffre anch’egli un pomeriggio di appannamento generale e il sintetico non pare proprio andargli molto a genio.

MAGGIORE – 5,5 Sfiora il 2-2 con una girata bellissima di sinistro sulla quale si supera Provedel. Poteva essere la giocata che cambiava il sapore del pomeriggio. Fatica anche lui, oggi, a dettare ritmo e trovare una buona interdizione.

BARTOLOMEI – 5,5 Lento, un po’ troppo avulso dalla manovra, tanta volontà ma poco costrutto oggi.

GYASI – 6 Come sempre uno dei migliori, pur essendo ben marcato e non trovando un dialogo di qualità coi compagni, si avventa con forza ed astuzia su una palla sporca, riuscendo a procurarsi un rigore importantissimo.

RICCI F. – 6,5 Una delle migliori prestazioni in maglia bianca che non coincide, purtroppo, con un pomeriggio positivo per la squadra. Nel primo tempo è il più vivo, il più intraprendente, a tratti imprendibile. Va vicino al gol con un diagonale smorzato e poi parato, serve un paio di assist al bacio in area sui quali Nzola e Gyasi non arrivano per un soffio. Lotta, sguscia, gli manca sempre la giocata definitiva in buca, però dà segnali di vita e di voglia.

NZOLA – 5 Ne prende davvero pochissime, oggi, e ne tiene su ancora meno. Peccato, visto il turno di riposo riservatogli da mister Italiano contro il Pescara. Quel tipo di campo forse non l’ha agevolato, o forse è solo una scusa. Impalpabile.

DI GAUDIO – 6 Prima a destra e poi a sinistra, cerca di portare vivacità e uno contro uno pericolosi senza trovare, però, la giocata vincente.

GALABINOV – 6 Con lui in campo si passa alla doppia punta di peso, poco tempo per mostrarsi comunque più in palla di Nzola.

BIDAOUI – S.V. Poco tempo, nessuna giocata importante.

Mister ITALIANO – 5,5 Lo Spezia di scena a Castellamare soffre oltre misura la rapidità, la gamba degli attaccanti e degli esterni di casa. Soffre l’intensità che gli uomini di Caserta portano su ogni palla in ogni zona del campo, limitando il palleggio aquilotto, restringendo spazi già stretti ed angusti, visto le misure del campo ed il tipo di campo. Una colpa evidente si riversa sulle dinamiche che hanno portato a concedere quei calci piazzati determinanti per il risultato. Demerito, soprattutto nel caso di Erlic, ma anche merito di avversari che ad un certo punto l’hanno messa sulla ricerca della profondità e del contropiede spicciolo sfruttando le loro caratteristiche. Peccati di gioventù di una difesa forte ma anche molto giovane, che oggi paga anche qualche indecisione di Scuffet. I risultati di ieri portavano davvero a pensieri bellissimi, ma questa è la serie B. Trapani, Benevento e Castellamare, tre trasferte in successione che hanno in parte vanificato quelle meravigliose vittorie consecutive, trasferte nelle quali anche gli episodi, come sappiamo, ci hanno messo del loro. Il tutto certifica quanto sia estremamente complicato riuscire a stare agganciati a quelle zone altissime, perché tutto deve girare perfettamente, anche nei pomeriggi meno brillanti, come quel Crotone che vince al 94′ in maniera rocambolesca contro il Pisa, solo per fare un esempio.
Piena lotta Play-Off, dunque, lo Spezia c’è ed ha ottimi argomenti, alla ricerca del miglior piazzamento possibile. Questa, oggi, è la vera meta. A meno di non riprendere un nuovo discorso serio con le vittorie.

Arbitro AURELIANO – 6,5 Sbaglia poco tutto sommato, anche se l’intervento di Marchizza su Canotto per la punizione del 2 a 0 è proprio al limite. I gialli sono giusti, il rigore per lo Spezia pure. Insomma non incide.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Cosenza-Spezia

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

Le Interviste – D’Angelo: “C’è rammarico per aver creato tanto, ma pensiamo a vincere venerdì”

Dopo il pareggio per 2-2 al "Marulla" contro il...

Il PAGELLONE di Cosenza-Spezia – Elia da antologia, Pio fa tanto, mancano le stoccate decisive

ZOET 6 - Altro pomeriggio non certo di straordinari,...

TOP & FLOP di Cosenza-Spezia – Elia magia, a Pio Esposito manca solo il gol

Finisce 2-2 la gara del "Marulla" tra Cosenza e...
P