Chi ben comincia è a metà dell’opera.
Di questo proverbio, almeno nelle ultime stagioni, lo Spezia pare davvero non volerne sentir parlare.
In Serie B la vittoria all’esordio manca da troppo tempo, addirittura dal lontano 2012.
Fu Sansovini ad affondare allo scadere il ripescato Vicenza, consegnando 3 punti ad uno Spezia che si riaffacciava in B dopo parecchi anni.
Da allora, alla prima soltanto un magro bottino: 2 pareggi e 4 sconfitte..
Non c’è dunque troppo da stupirsi se da Venezia le aquile tornano col sacco vuoto, al termine di una prestazione insufficiente, in cui sono emerse lacune su cui mister Marino dovrà al più presto metter mano.
Su tutte, la poca brillantezza dovuta ad una condizione fisica ancora non ottimale e la scarsa fluidità della manovra offensiva.
Bisogna ammettere, lo Spezia ha creato poco, ma c’è anche da dire che quel poco poteva essere sfruttato meglio.
In questo inizio di stagione (Coppa Italia compresa) è chiaro come l’incisività non sia di certo la dote felice di quest’organico.
La risposta a queste difficoltà è comunque da trovare nel fatto che la squadra sia stata plasmata da poco in seguito alla rivoluzione Angelozziana.
Una piccola creatura insomma, a cui servirà ancora tempo per esprimersi al meglio.
Gran parte dei neoacquisti infatti, come Galabinov, Bidaoui, Crimi, Crivello e se vogliamo anche Ricci, hanno raggiunto il Golfo dei Poeti da pochi giorni, contando sulle gambe soltanto una manciata di allenamenti al seguito della squadra.
Al contrario, di fronte si è presentato invece un Venezia con la stessa spina dorsale della passata stagione, dunque già rodato e ampiamente collaudato.
Mister Marino avrà quindi bisogno ancora di qualche settimana per accrescere l’affiatamento della squadra.
Servirà lavorare sul campo, conoscersi ulteriormente e acquisire maggiore consapevolezza nei meccanismi di gioco voluti dal mister.
Crediamo in Marino, perché il tecnico aquilotto sa quale sia la miglior ricetta per far bene in B e abbiamo pazienza, in attesa del miglior Spezia che presto arriverà.
L’unico inconveniente è che il tempo non sta ad aspettare nessuno e Sabato il Brescia farà visita al Picco.
Bisognerà farsi trovare pronti ed archiviare il passo falso dell’esordio che, a quanto pare, non è una novità..
