Il Commento – Il successo del Picchi cancella la fobia da trasferta

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Ora che la fobia da trasferta è stata sconfitta, allo Spezia non manca davvero nulla per iniziare a pensare da grande, insomma da squadra che legittimamente ambisce alle posizioni altolocate del campionato.
La classifica infatti non mente: terzo posto a pari merito col Lecce, a sole tre lunghezze dalla vetta.
Ed è anche giusto che ora si dia un occhio alla classifica, mai prima d’ora così felice, perché renderci consapevoli dell’importanza di quanto fatto finora aiuterà la squadra a crescere in autostima.

Per annientare il mal di trasferta serviva far visita all’ormai nostro caro Armando Picchi, quasi fosse diventato in questi ultimi anni un talismano, una sorta di quei portafortuna che difficilmente ti tradiscono.
Per questo motivo alla trasferta di Livorno il pubblico spezzino risulta particolarmente affezionato, perché in un modo o nell’altro, all’Ardenza, si finisce quasi sempre per gioire.

La vittoria di Livorno prima della sosta è dunque la ciliegina sulla torta ad un mese in cui la squadra si dimostrava in netta crescita, anche in trasferta.
Vincere fuori casa prima dello stop, perlopiù nel derby, si spera abbia arricchito l’ambiente di quell’entusiasmo che Marino auspicava (in conferenza) potesse presto tornare.
Il successo del Picchi senza dubbio gioverà alla squadra anche in vista delle due settimane di preparazione alla sfida contro il Pescara, per lavorare al meglio, col sorriso e con la massima serenità.

Sulla partita di ieri, c’è poco da dire, gli aquilotti si dimostrano superiori sotto tutti i punti di vista, da quello fisico, a quello tecnico, a quello psicologico.
Fin da subito parevano più affamati e determinati nel portare a casa il risultato, decisi fortemente nel voler invertire la rotta dell’andamento lontano dal Picco.
Viceversa gli amaranto, oltre che qualitativamente inferiori, sono parsi molto contratti, come se la pressione del derby gli avesse giocato un brutto scherzo.
Sentimento percepito anche dal tecnico livornese Lucarelli, che nel post partita commentava così la netta supremazia aquilotta: “Lo Spezia sembrava il Real Madrid“. Parole forti, quasi umilianti.

Considerando il magic moment dello Spezia, forse la sosta arriva nel momento meno opportuno, anche se serve a recuperare gli infortunati.
Vero è che comunque era fondamentale gioire in trasferta prima che essa fermasse il campionato, prima che il mal di trasferta potesse diventare, come nella passata stagione, quasi un’ossessione
Al ritorno dalla pausa nazionali, in Viale Fieschi farà tappa la capolista Pescara, che a questo punto le aquile affronteranno con una buona dose di spensieratezza e con maggior consapevolezza nei propri mezzi.
Il Pescara farà dunque molto meno paura, specie nel nido delle aquile, l’Alberto Picco, dove finora non ha osato imporsi nessuno.

Leonardo Stefanelli
Leonardo Stefanelli
Nato a La Spezia e Diplomato al Liceo Classico Lorenzo Costa, sta frequentando la facoltà di Lettere Moderne presso l'Università di Genova. Dal 2017 collabora come redattore di SpeziaCalcioNews.

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