Il Commento – 6 anni dopo, la remuntada si ripete..

|

|

Impossibile non averci pensato, assistendo alla gara di ieri, a quella pazza sfida contro l’Ascoli di 6 anni fa.
Era il 2013 e di acqua sotto i ponti da allora ne è passata, ma a distanza di anni il ricordo di quella partita, peraltro indelebile per i tifosi spezzini, non può non essersi rischiarata nella nostra mente.

Tantissime le somiglianze, a cominciare dal doppio vantaggio ospite nei primi minuti di gara, passando poi per l’espulsione poco prima del 45° di un giocatore ascolano, fino alla clamorosa rimonta nella seconda frazione.
Insomma due vittorie lontane nel tempo ma molto vicine nella sostanza, al punto che potremmo definirle quasi sorelle: entrambe contro l’Ascoli, entrambe in rimonta.
Chissà in quanti (io per primo) tra un tempo e l’altro, sulle gradinate del Picco, si saranno guardati dicendosi “Ma non è che va a finire come quella volta là?!“.
In pochi avranno risposto sì, al massimo un “magari“, perché partite da infarto come quella se ne vede in maniera davvero sporadica.

Poi, nella ripresa, col passare dei minuti, il dejavù andava sempre più concretizzandosi.
A rendere possibile una rimonta che, se non impossibile, pareva davvero improbabile, ci ha pensato Galabinov.
Indossati i panni del vero Galabinov, ahimè visto troppe poche volte dalle parti del Picco, l’ariete bulgaro prima trasformava il rigore del 1-2, poi dava il là al gol del pari di Okereke, fino a spaccare la traversa su punizione e a completare poco dopo la rimonta incornando di testa un cross al bacio di Mora.

Lo spettacolo di ieri avrà beneficiato sì agli spettatori, entusiasti di assistere all’ennesima pioggia di gol al Picco, ma molto meno o quasi nulla a mister Marino, parso nel post-gara scuro in volto per l’approccio alla gara dei suoi, per la terza gara consecutiva sotto nel risultato.
Abbiamo aspettato di prendere uno schiaffo per iniziare a creare palle-gol“, ha ricordato il tecnico aquilotto, “il nostro è forse un problema psicologico“.
Se si tratti o meno di un fatto psicologico, questo non lo possiamo sapere.
Di certo, però, c’è che approcciarsi in maniera positiva al match non costringerebbe la squadra a tentare rimonte di questo tipo, anche perché talvolta possono riuscire (Salernitana e Ascoli insegnano), talvolta invece no.

La 100° vittoria in Serie B di mister Marino vale comunque oro.
46 punti, scavalcate Perugia e Cittadella in classifica e zona play-off raggiunta.
Importante sarà ora mantenere questo status quo, provando a ritrovare la tanta agognata continuità.
Che la seconda remuntada all’Ascoli possa essere il punto di partenza per il rush finale della stagione.
La vittoria da cui ripartire, la vittoria da cui provare a evitare altri schiaffi ad inizio gara. Qualora fosse così, si potrebbe anche osare di ambire ad un buon piazzamento in zona play-off.
Il sesto posto, che significherebbe primo turno play-off in casa con 2 risultati su 3, non è distante, ma occhio ai sensi di vertigine, perché scivolare e ruzzolare giù (anzi fuori) è davvero più facile del previsto.
Quindi sempre tensione alta e già da oggi testa al Cosenza.

Leonardo Stefanelli
Leonardo Stefanelli
Nato a La Spezia e Diplomato al Liceo Classico Lorenzo Costa, sta frequentando la facoltà di Lettere Moderne presso l'Università di Genova. Dal 2017 collabora come redattore di SpeziaCalcioNews.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

SpeziaCalcioNews TV – Conferenza stampa Luca D’Angelo

https://youtu.be/l1wjcIZ-De4

FOCUS – Il cuore oltre l’Everest del gol

Dopo la sconfitta di Parma, lo Spezia troverà la...

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Parma-Spezia

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

Le Interviste – D’Angelo: “Commessi errori, ma la squadra ha giocato alla pari”

Dopo la sconfitta per 2-0 del "Tardini" contro il...
P