Poco prima della partenza per Pontremoli, il DG Guido Angelozzi ha presentato alla stampa i primi acquisti provenienti dal mercato: Bartolomei, Erlic, Lamanna e Pierini.
Quattro acquisti ognuno dei quali porta con sé un significato preciso e che rappresentano un primo elemento di rottura con lo Spezia dello scorso anno.
Quattro messaggi chiari del neo DG che analizziamo di seguito:
L’acquisto a titolo definitivo di Lamanna va a tappare una falla venutasi ad ingrandire mese dopo mese durante la scorsa stagione con Di Gennaro, portiere arrivato in prestito, senza il necessario piglio, con un ruolo da titolare instabile e con una personalità tutta ancora da dimostrare.
Il nuovo numero 1 aquilotto, invece, parte per essere senza dubbio il portiere titolare, dopo 4 stagioni al Genoa ed una serie B masticata già da protagonista in piazze importanti.
Senza dubbio un portiere top per la categoria, e su questo aspetto Guido Angelozzi non transigeva sapendo quanto sia importante il primo mattone di ogni costruzione.
Con Erlic il DG non ha fatto altro che aggiungere centimetri ad una difesa carente di stazza, ben sapendo che Pasquale Marino predilige difensori di struttura e di grande impatto fisico; il croato è un pallino di Angelozzi che lo conosce bene per averlo seguito in prima persona dal suo approdo a Sassuolo.
Umiltà, gioco aereo, qualche gol da calcio da fermo che è nelle sue possibilità, come dimostrato già dai primi allenamenti stagionali, 1,90 metri di difensore pulito ed ordinato, che va a rinforzare un reparto che con Terzi e Giani (possibile partente) prevedeva più esperienza che presenza fisica.
Bartolomei è stato nelle ultime due stagioni un punto fermo dentro e fuori dal campo per il terribile Cittadella; mediano di rottura e costruzione, di “gamba”, molto bravo nei tempi di inserimento e con un tiro dalla distanza degno di nota, come mostrato in più occasioni in maglia granata.
Un aspetto, questo, che è stato completamente assente nello Spezia della scorsa stagione, che prevedeva un centrocampo abbastanza bloccato e poco propenso a concludere dalla distanza, a mettersi “in proprio” per dare una fiammata improvvisa alle partite.
Pierini è ala offensiva che Angelozzi conosce molto bene al pari di Erlic per averlo avuto sotto la propria lente di osservazione per 24 mesi a Sassuolo.
Nazionale Under di buone speranze, tecnica, velocità e gusto dell’uno contro uno sono le sue caratteristiche fondamentali, “vede” la porta ed ha urgente bisogno di una vetrina per mettere in mostra il suo talento, tutta quella voglia di arrivare sulla quale confida ad occhi chiusi il Direttore.
A pensarci bene, un altro giocatore che lo Spezia dello scorso anno non aveva, eccezion fatta per Ammari nelle pochissime occasioni nelle quali è riuscito a giocare da esterno.
Quattro acquisti che, dunque, sanno tanto di messaggio lanciato alla società ed alla piazza: mettiamo subito una pezza la dove ce n’era più bisogno, prima di concentrarci su altri obiettivi.
Con pazienza, cura dei particolari e semplicità Guido Angelozzi cuce, ricama e progetta con un’idea di squadra molto chiara nella testa.
