FOCUS – Se ne esce resettando paure ed ambizioni

|

|

Se ne esce soltanto ripartendo da zero, pensando di avere davanti un altro mini-campionato dopo il marzo nero che ha fatto mettere la retromarcia ai progetti più bellicosi.

Inevitabile l’amarezza della piazza, legata a più fili: il rendimento negativo in termini di punti dopo il ruggito pre e post pausa, e lo scarso – se non nullo – apporto di quei nuovi arrivati che dovevano far fare il salto di qualità a tutto il gruppo, da Gilardino a Mora, motivi fisici, tecnici o tattici che siano; i piani non erano questi.

La sconfitta pesante di Perugia certifica una squadra fuori dalla zona Play Off, che chiude – speriamo – una stagione post natalizia fatta di pochissimi punti raccolti e di conseguente stagnazione in classifica.
Perchè è vero, ci sono state nel mezzo delle prestazioni positive, vedi Bari e Novara, che non hanno però portato anche solo una mini-continuità di vittorie necessaria ad una squadra che vuole essere protagonista nelle posizioni che contano.
Il doppio abbordabile turno casalingo in cui lo Spezia ha raccolto la miseria di un punto, ha fatto il resto.

Fabio Gallo, pur benedicendo la teoria paracadute del “prima salviamoci”, una quarantina di giorni fa aveva tra le mani una solidità di squadra che molti colleghi gli invidiavano, una difesa di ferro e qualche attaccante in zona gol che a piccoli passi iniziava a svegliare il proprio istinto sotto porta. E, nota non secondaria, il calendario pareva sorridere alla truppa aquilotta, per quanto in questa categoria nessuna partita nasca scontata.

Ora, non resta che ricollegarsi al “problema” appena trattato in precedenza, quello dei rinforzi che non hanno saputo, o potuto, dare una mano al gruppo: Mora esce dalle due trasferte di Bari e di Perugia con maggiore convinzione, con uno spirito forse ritrovato dopo le prime settimane in cui ha patito oltre modo il cambio di categoria, di ambiente, di ruolo.
Gilardino e Palladino potrebbero, se il fisico darà loro una tregua da qui alla fine, essere ancora in tempo per dare talento, coraggio ed imprevedibilità a questa squadra negli ultimi trenta metri, la dove bisogna fare la differenza per emergere dall’anonimato e raggiungere quanto prima quota 49, quella che dovrebbe mettere al riparo da brutte sorprese.

La primavera, il sole, una crescita atletica dopo questo periodo di flessione, potranno fare il resto.
Oggi è però necessario resettare paure ed ambizioni di ogni tipo, recuperare energie fisiche e mentali, imbottirsi di un nuovo coraggio e rinvigorire quel che resta della tifoseria, pronta ad essere al seguito della squadra come è sempre stato negli ultimi anni, anche nei momenti meno rosei.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

SpeziaCalcioNews TV – Conferenza stampa Luca D’Angelo

https://youtu.be/l1wjcIZ-De4

FOCUS – Il cuore oltre l’Everest del gol

Dopo la sconfitta di Parma, lo Spezia troverà la...

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Parma-Spezia

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

Le Interviste – D’Angelo: “Commessi errori, ma la squadra ha giocato alla pari”

Dopo la sconfitta per 2-0 del "Tardini" contro il...
P