Focus – Quel feeling nato in casa

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[ot-caption title=”Si esulta sotto la FerroviaFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/10/Esultanza-finale.jpg”]

Nella storia recente dello Spezia Calcio, raramente sono stati conquistati punti con questa continuità tra le mura amiche.

Del resto, la cadetteria è storia completamente diversa rispetto agli anni, tanti, della serie C, in cui spesso il “Picco” ha inciso per davvero; in termini di punti, infatti, il peso specifico dell’impianto di viale Fieschi era sovente prezioso ed evidente.

A parte qualche striscia positiva durante la prima gestione Bjelica, prima e dopo è stata una storia tormentata tra la squadra e il nostro campo.
Lo Spezia di Gallo pare aver trovato una sua forza naturale dentro la propria tana.
Fin da subito si è creata empatia tra squadra e pubblico, perché una cosa sono gli obiettivi ed i ridimensionamenti più o meno accettati in ciascun tifoso, una cosa è il legame che si crea forse proprio nei momenti di maggior “difficoltà” o bisogno, date le circostanze, i limiti ed una spiccata gioventù del nuovo gruppo, che mai come quest’anno annovera sangue sprugolino al proprio interno.

Quel pizzico di amarezza per l’obiettivo dichiarato dal nuovo corso societario trova senz’altro un contraltare nella voglia di andare oltre i propri limiti, stringendo le fila, come in battaglia.
Alla gente del “Picco“, in fondo, bastano pochi e poveri ingredienti per crearsi un piatto gustoso.
Se da una parte, i giovani presenti nel gruppo hanno dimostrato di non tremare di fronte alle responsabilità, dall’altra parte ci si aspetta qualcosa in più da quei giocatori di maggiore esperienza, chiamati a prendere per mano una squadra che ha il potenziale per ambire a qualunque traguardo, ammesso che un po’ tutti recuperino una condizione atletica accettabile.

In questo campionato incredibilmente equilibrato, nel contesto di una classifica che non ha eguali in Europa per compattezza ed imprevedibilità, basterebbe un briciolo di continuità per recitare un ruolo da protagonista.
Gli ultimi arrivi di Marilungo e di Gilardino dimostrano una ritrovata, sebbene sottaciuta, ambizione; se qualche metro più indietro, a centrocampo, Gallo troverà una disposizione in grado di regalare un prezioso equilibrio alle due fasi, se saranno recuperati giocatori fondamentali in quella zona di campo, alleggerendo le pressioni ai più giovani, allora la strada potrebbe rivelarsi maggiormente in discesa.

Già da domani, ad Ascoli, si cercherà un cambio di rotta rispetto alle ultime trasferte timide e senza costrutto, contro un altro avversario che pare tutt’altro che irresistibile.
Lo Spezia deve cercare in questi campi e contro questi avversari i punti chiave della propria stagione, facendo valere una cifra tecnica senz’altro superiore.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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