FOCUS MERCATO – Obiettivi centrati, lo Spezia ha fatto il botto

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L’arrivo di Luca Mora, dopo quelli di Palladino e De Francesco, non chiudono ancora – ma sanciscono senz’altro – un mercato di gennaio in cui lo Spezia ha fatto veramente “il botto”.

Se nel mercato estivo era lecito titubare di fronte a qualche operazione in entrata apparsa rischiosa e rivelatasi effettivamente infelice, a questo giro la rosa di Fabio Gallo appare più che mai completa dal punto di vista qualitativo e quantitativo;
Gabriele Volpi, del resto, qualche settimana fa ha recapitato al Presidente Chisoli un messaggio breve, chiaro, inequivocabile: accontentare il tecnico in sede di mercato.

Non c’è dubbio che la marcia invernale della squadra, la sua prepotente risalita in classifica, abbia influito sul morale del Patron, deciso a migliorare questo organico che ha mostrato grande compattezza e spirito di sacrificio nonostante qualche problema iniziale, anche numerico.
Un Patron rinfrancato anche dal tentativo, fin qui riuscito, di mettere sul campo una squadra fatta di prodotti del settore giovanile, più altri giovani interessanti, più un mix di esperti o di giocatori nel pieno della migliore età; una squadra che, costata meno rispetto agli scorsi anni, ha ottenuto 30 punti nel girone d’andata, uno dei migliori risultati di sempre della gestione Volpi.

Anche per questo, nelle ultime ore, si è scelto di spendere qualche euro in più; una volta individuati i punti da rinforzare, non si è lasciato nulla di intentato e con una ragionevole politica economica, senza fare follie, ecco portati a casa in poco tempo due prime scelte, Palladino e Mora, giocatori in grado di far fare il salto di qualità a qualunque formazione che ambisce ai Play Off.

I due non sono stati scelti a caso neppure da un punto di vista tattico: il lancio probabile di Palladino nel ruolo di trequartista, infatti, richiede maggiore gamba e sostanza nella linea a 3 di centrocampo, richiede un continuo ricambio di forze, un alternarsi intelligente mirato ad arrivare in primavera col pieno delle forze.
Mastinu garantisce maggiore copertura, quella che Palladino non può dare, ecco quindi che l’ex spallino, barba lunga e personalità da vendere, potrà recitare un ruolo fondamentale nella mediana aquilotta, alternandosi presumibilmente con Giulio Maggiore e con Francesco Bolzoni, a seconda dello stato di forma di ognuno e del tipo di partita.

Quel che conta è che Fabio Gallo non si troverà più, fatti gli scongiuri del caso, con la coperta corta ed il rosario in mano di chi prega che nessuno si faccia male in quella zona troppo importante del campo.
Mora, 64 partite nei due campionati con la Spal tra Lega Pro e serie B, 17 presenze coi ferraresi in A quest’anno, garantisce integrità fisica ed una condizione atletica già ottimale, “pronto all’uso”, come si dice in gergo.

Riguardo a De Francesco, di cui inevitabilmente in queste ultime ore si parla leggermente meno, c’è da dire che si tratta di un Under 23 proveniente da stagioni importanti in Lega Pro nella Reggina, tanto da guadagnarsi la fascia da capitano in una piazza importante e nonostante la giovane età. Visione di gioco, piedi buoni e ottima tempra, un mediano moderno.
L’ex Primavera della Lazio prende un pò il posto di Acampora e di Vignali, due ragazzi prodotti del vivaio che per un motivo o per l’altro non sono riusciti a ricucirsi un ruolo da protagonisti in questi primi mesi di gestione Gallo.

Proveranno a farlo altrove, anche se su Luca Vignali la società crede ancora; a tal proposito verrà monitorato con grande attenzione in questi mesi di Lega Pro, mesi nei quali Luca cercherà di riprendere fiducia e voglia di lottare.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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