FOCUS MERCATO – La ricerca della fisicità

|

|

Fin dalla prima conferenza stampa, Mauro Meluso non ha nascosto quanto ci sia da metter mano a questo Spezia che si affaccia per la prima volta nella categoria massima.
Questione non di dettagli, ma di sostanza: sostanza fisica, sostanza atletica.

I primi acquisti, da Sala a Zoet, passando per Mattiello e Ismajli, fanno cascare subito l’occhio su questo aspetto ritenuto a ragion veduta fondamentale in questo tipo di calcio, contro certi avversari.
Muscoli, centimetri e talento costituiscono l’unico viatico possibile per poter sperare di impattare senza traumi in una serie A che viaggia a intensità doppia rispetto alla B.

La parola “intensità” racchiude un po’ tutto di quanto finora citato.
E’ questa la strada seguita negli ultimi anni, per esempio, dal Sassuolo, società che svolge uno scouting certosino proprio sotto questo punto di vista, oltre a investire cifre più o meno importanti su prospetti stranieri con doti fisiche e atletiche importanti.
Strada seguita anche da quell’Udinese che presto affronteremo, società che ha ridotto i propri budget col passare degli anni ma che, con una giusta dose di talento e di fisicità, ha costruito sempre un fortino in grado di mantenerla al riparo dai pericoli dei bassifondi.

Si badi bene, parliamo di due società con storie ed esperienze diverse nella massima serie, ma lo stesso discorso si potrebbe fare per un Chievo Verona che per anni ha navigato in acque tranquille nel paradiso del calcio, con squadre dalla struttura fisica ben marcata.
Se questo discorso vale per società che abitano più o meno abitualmente il centro classifica, a maggior ragione vale per squadre che non hanno esperienza, per neo promosse che non possono contare su un livello tecnico già in grado di toglierle dai guai.

Anche gli ultimi acquisti a centrocampo, Deiola, Estevez, Pobega e l’imminente Agoumè, dicono molto in questo senso: l’ex Pordenone, per esempio, è risultato uno dei centrocampisti più forti e determinanti dell’ultima serie B, giovane, una struttura fisica impressionante, buona confidenza col gol, proprietà Milan che gli ha allungato il contratto prima di prestarlo a Vincenzo Italiano, sicuri di farlo approdare nella giusta scuola di calcio.
Oppure Agoumè, giovane francese ribattezzato forse incautamente in patria “il nuovo Pogbà“, centrocampista con ottima tecnica e un fisico imponente, da un anno in rosa all’Inter, un anno di lavoro con Conte e qualche scampolo di campo trovato qua e là; anche in questo caso, come per Pobega e il Milan, l’Inter gli allunga il contratto prima di mandarlo a giocare.
Due giocatori, questi, che necessitano di minutaggio ma sul cui futuro quasi tutti gli addetti ai lavori scommettono.

Anche su questo deve far leva Vincenzo Italiano per provare a costruire qualcosa di sostanzioso, oltre che di bello.
Andare a far battaglia con l’adeguata artiglieria.
Riuscire a integrare i nuovi, modellare il suo tipo di calcio a seconda anche di quelle che sono le caratteristiche di giocatori che hanno tutto per fare bene, per far partire da qui una carriera luminosa.

Intanto, però, nelle prime due giornate dovrà cercare gamba e intensità massima da coloro coi quali ha affrontato di petto la serie cadetta: saranno presumibilmente Ricci, Bartolomei e forse Mora, a meno di imminenti partenze, a cercare di tenere botta contro il Sassuolo.
Auspicando la disponibilità, almeno per la panchina, di qualche nuovo innesto.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

Le Interviste – D’Angelo: “C’è rammarico per aver creato tanto, ma pensiamo a vincere venerdì”

Dopo il pareggio per 2-2 al "Marulla" contro il...

Il PAGELLONE di Cosenza-Spezia – Elia da antologia, Pio fa tanto, mancano le stoccate decisive

ZOET 6 - Altro pomeriggio non certo di straordinari,...

TOP & FLOP di Cosenza-Spezia – Elia magia, a Pio Esposito manca solo il gol

Finisce 2-2 la gara del "Marulla" tra Cosenza e...

COSENZA-SPEZIA: 2-2 PIU’ FORTI DI TUTINO, MA SERVE L’ULTIMO SFORZO AL ‘PICCO’

Padroni del proprio destino, ma ancora una volta il...
P