Facciamo un gioco ed indichiamo Romagnoli, Ragusa ed Avenatti come tre possibili rinforzi per la squadra di mister Marino; tre profili che gravitano tra cadetteria e massima serie, tre giocatori che sarebbero in grado di regalare, tutto d’un colpo, sostanza fisica e cifra tecnica.
Ma, soprattutto, tre giocatori la cui spesa, con adeguate formule, sarebbe di molto inferiore al tesoretto che lo Spezia ha messo, e ancora metterà, in saccoccia.
Occorrerà però coraggio, ambizione e volontà di spostare verso l’alto quel tetto agli ingaggi che inevitabilmente frena ogni scorciatoia verso le ambizioni più alte, valutando eccezioni ed opportunità.
Lo Spezia, questo Spezia, può e deve farlo per dare seguito a tutto un discorso intelligente inerente alla voce “uscite”, fatto salvo il caso Maggiore, una questione nella quale entrambe le parti in causa hanno mostrato qualche limite ed un pizzico di superficialità.
Quei tre nomi erano solo esempi di prime scelte e giocatori “fatti”, in grado di cambiare il volto ad un’intera squadra, non certamente gli unici che potrebbero incrociare le nostre strade.
Questi sono i giorni più caldi per il calcio mercato, e ci piacerebbe vedere uno Spezia finalmente aggressivo, caparbio, in grado di mostrare i muscoli anche economicamente, senza svenare le casse societarie ed il portafoglio del Patron.
Anzi, il tutto nella logica di quell’auto-finanziamento che forse mai come oggi può permetterci di fare la voce grossa quasi alla stregua dei primi anni di guida Volpi.
I tempi del mercato hanno logiche peculiari, e cosi anche a questo giro occorrerà pazientare, Guido Angelozzi ha individuato ormai i profili in grado di far fare un salto di qualità a tutta la truppa.
Ora non resta che andare all’attacco con quei validi argomenti che necessariamente si trovano all’interno delle nostre casse, perchè progetti ed ambizioni sono argomenti spendibili da diverse altre società con tesoretti e Proprietà distanti dai nostri.