Focus – Infortuni, maltempo, la sosta e una classifica che cambia..

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Non c’è dubbio, qualche giorno fa la nostra classifica era bellissima; dopo Livorno il vento alle spalle soffiava con l’intensità dei momenti migliori, si trattava solo di recuperare il miglior Galabinov e di trovare una quadratura quanto più completa alla fase difensiva. 
Ci siamo giocati il primo posto contro il Pescara al “Picco” in un’atmosfera importante, giocando alla pari contro la capolista ed andando vicinissimi ad un finale di partita che poteva essere aperto ad ogni risultato.

E’ arrivata una sconfitta, seppur tra gli applausi convinti della gente per uno Spezia che gioca bene palla a terra, che ha gamba, fame e carattere.
Gli stop fisici di Galabinov, uniti a quelli di Okereke e Bidaoui, non hanno permesso di affrontare la trasferta di Padova in condizioni accettabili per cercare una vittoria che, dopo lo stop di qualche giorno prima, sarebbe stata fondamentale per ribadire l’alta classifica e per continuare a spingere sul pedale dell’entusiasmo.

Senza attacco, senza centravanti se non per meno di mezzo servizio, ne è uscito un pareggio che, quando arriva dopo una sconfitta, è sempre un mezzo stop in termini di classifica se hai ambizioni puntate verso l’alto.
Fa male pensare che, al completo, probabilmente lo Spezia avrebbe strappato la posta piena di fronte ad un avversario parso in difficoltà anche ambientali; senza fisicità, gamba e profondità, però, non puoi pensare di far male neanche ad una lumaca, figuriamoci ad una squadra di cadetteria che gioca tra le mura di casa.

Episodi, quel pò di sfortuna che dimezza un intero reparto, fino ad arrivare all’evento climatico che in questi giorni ha colpito la nostra città e che ha costretto a rinviare la partita casalinga contro il Benevento, per quella che sarebbe stata, comunque, una sfida molto ardua, forse troppo, considerando ancora le defezioni nel reparto avanzato.
A questo stop forzato, si aggiunge la giornata di riposo che nel fine settimana toccherà agli uomini di Pasquale Marino, per quella che senz’altro è una ruota che tocca a tutti, anche se ci sono momenti e momenti per affrontarla.

Da una parte, questi giorni di riposo permetteranno alla truppa bianca di recuperare effettivi imprescindibili nel reparto d’attacco, dall’altra però saranno giorni in cui guarderemo la classifica con amarezza, convinti che quel vento in poppa che soffiava dopo Livorno abbia purtroppo, per diversi motivi e soprattutto senza particolari colpe, smesso di soffiare alle spalle.

Ci sarà tutto il tempo per riprendere la corsa verso l’alto, basterà avere pazienza, fiducia e forza mentale, nell’auspicio che questi giorni possano servire a mettere forza nelle gambe per affrontare un autunno importante, a marce ingranate, per recuperare punti e tempo perso.
E’ l’unica soluzione, l’unico pensiero che adesso conta e che può riportare il sorriso distogliendo per un attimo lo sguardo da quella classifica che, qualche giorno fa, ci faceva guardare quasi tutti dall’alto.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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