Da Sadiq a Mulattieri, cifre mai viste, un tesoro da re-investire

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In un calcio attraversato per lunghi strati da un periodo di crisi economica senza precedenti, tra società sull’orlo del baratro ed altre già fallite, lo Spezia Calcio ha intrapreso una via ambiziosa che punta alla solidità, proiettata su una salute di lunga durata.

Che sia questo, per giunta, il momento di tornare ad essere ambiziosi è appurato, l’ingaggio di Guido Angelozzi va verso questa direzione alla stregua delle sue parole il giorno della presentazione ufficiale alla stampa : “Sono qui perchè Volpi vuole migliorare, il nostro obiettivo è la serie A entro tre anni”. “Entro”, non “tra”.

Per fare questo, sarà necessario tornare ad investire sul mercato, con decisione, senza necessariamente strafare ma anche senza paura di giocare qualcosa al rialzo, di competere sui tavoli più importanti dove protagoniste sono le società che beneficiano del “paracadute” economico, ma non solo quelle.
Per fortuna il nostro settore giovanile continua anno dopo anno a sfornare gioiellini appetiti dai grandi club, tutto ciò crea moneta sonante per le casse di via Melara; cifre da aggiungere alle disponibilità e alle sponsorizzazioni di Patron Volpi.

Da Nura e Sadiq, dunque, passando per Candela ed il fresco affare Mulattieri con l’Internazionale, lo Spezia ha di che re-investire con decisione sulla prima squadra e sulla cantera aquilotta, settore che sarebbe auto-lesionistico ed illogico de-potenziare e/o de-finanziare.

E’ il momento, anzi, di accelerare, di sfruttare il vento favorevole degli occhi benigni dei grandi club verso quest’area che per troppo tempo è rimasta abbandonata e priva di frutti, un tempo lungo quanto tutta la storia societaria del club bianco.

La piazza, ormai matura e consapevole di questo nuovo percorso che stabilisce una solidità di fondo, si aspetta però qualcosa di importante già da questo mercato, partito con buoni propositi, qualche bel colpo, ma da completare mirando ancora ad un paio di giocatori di grande qualità per i quali occorreranno argomenti inevitabilmente interessanti anche e soprattutto a livello economico.

Questa società, in questo suo florido momento storico, non può e non deve avere paura di regalarsi e regalare alla piazza giocatori in grado di poter fare la differenza nel campionato cadetto.
Galano, Ragusa, Ricci, Ciano, Dionisi, Ciofani, Caputo e compagnia bella, sono solo alcuni esempi, nomi e figure che non dovrebbero più restare sogni irraggiungibili, se è vera quanto è vera la strada di una rinnovata e finanziabile ambizione, se è vero che il budget è, e sarà, elastico a seconda delle necessità del mister, e se è vero che questa squadra sarà assolutamente migliorata rispetto a quella dello scorso anno.

Continuare ad incentivare il settore giovanile, produrre, investire e sognare, finalmente sotto la guida di gente di calcio che è mancata per troppo tempo durante la gestione Volpi.
Anche per questo motivo il Patron non dovrà più avere paura di giocare carte pesanti, laddove ce ne fosse bisogno, al tavolo del mercato.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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