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E’ vero, qualunque tifoso di qualunque società calcistica al mondo gradirebbe avere tutto e subito, la dove c’è competizione e voglia di primeggiare. Il tifoso spezzino sta assorbendo però anche quella sacra dote della pazienza e della programmazione, programmazione di un desiderio, che segue a ruota quella societaria.
Antonio Candela, pezzo pregiato della bianca “cantera”, è uno di quei ragazzi sui quali la società punta molto per il proprio futuro, al pari di Maggiore, di Vignali, di Ceccaroni, di Okereke, ma non solo. Da oggi, Antonio sarà protagonista dell’Europeo Under 17 che si svolgerà in Croazia, e che vedrà la nostra nazionale debuttare proprio contro i padroni di casa, a Fiume, nello stadio del Rijeka, ormai ex costola del club bianco.
Bigica, C.T. dell’Under 17, ha sempre mostrato grande attenzione verso Candela, esterno destro in grado di ricoprire compiti difensivi e offensivi con grande naturalezza, oltre che capace di adattarsi a vestire ruoli più da interno di centrocampo; la sua duttilità è un punto di forza apprezzato da più parti, anche da osservatori di club prestigiosi che in questi mesi hanno annotato le sue caratteristiche e le sue performances, quasi sempre attestatesi sopra le righe.
Non sarà semplice strapparlo al club aquilotto, cosi come non saranno all’ordine del giorno le cessioni dei pezzi pregiati del settore giovanile che da un anno sono in pianta stabile in prima squadra; l’intenzione, anzi, è quella di valorizzarli ulteriormente, trattandosi di giocatori ancora molto giovani; si sta delineando il pensiero, semmai, di far gravitare i nuovi arrivi proprio intorno a loro. Sarebbe un segno di grande coraggio.
In bocca al lupo quindi ad Antonio Candela per questa nuova, entusiasmante avventura, sicuri di ritrovarlo presto in compagnia di ragazzi di poco più grandi di lui, che gli insegneranno come si conquista la scena nel grande calcio di casa nostra.
