Affare Sadiq – Una scelta difficile e un obbligo preciso

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[ot-caption title=”Umar Sadiq – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/02/gOL-sADIQ.jpg”]

Umar Sadiq ce la sta facendo, andando in brevissimo tempo oltre le più rosee aspettative.

Preso dal “nulla” in cui versava il suo umilissimo territorio di provenienza, “scovato” nella scuola calcio di Abuja targata “Social Sport” di Volpi, e infine portato in Italia; dapprima, a farsi le ossa alla Lavagnese, per poi  crescere come calciatore e come uomo a Spezia, sotto le ali protettrici di Fusco e di Gallo. Gente vera, gente di campo e d’esperienza.

Sadiq, leader indiscusso e goleador della formazione Primavera che resterà nella storia del calcio giovanile di questa società. Quando la Roma la scorsa estate ha bussato alla porta e ha formulato una cifra da capogiro per lui e per il “fratellinoNura, Angelozzi si è trovato di fronte ad un bivio: accettare una cifra enorme per due diciassettenni molto promettenti, dando loro la possibilità di prendere la speciale via di Roma, oppure rifiutare qualcosa come settecentomila euro subito, più cinque (!) milioni per il riscatto, portando magari i due ragazzi in prima squadra, con tante buone speranze.

Oggi, alla luce dei gol di Sadiq non nella Primavera della Roma, ma addirittura agli ordini di Garcia, c’è chi storce il naso per quella scelta. E a dir la verità, c’era chi lo storceva già prima di questi gol in maglia giallo-rossa. Di sicuro, non è stato semplice prendere una decisione, non lo sarebbe stato ne in un verso, ne nell’altro. Ma possiamo provare a metterci nella testa di chi ha deciso che quel matrimonio s’aveva da fare, e che quel versamento copioso nelle casse aquilotte doveva diventare realtà. Non si tratta di avere o meno bisogno di finanze e liquidità, tutti sappiamo che lo Spezia gode di ottima salute da questo punto di vista, nonostante l’ultima gestione un po’ “tirata”. Si trattava di valutare cifre e opportunità uniche, plusvalenze praticamente irrinunciabili, ed un’occasione d’oro per quei due ragazzi.

Ci sono state un insieme di questioni e motivazioni, dietro a quella decisione. Certo, potevano essere due giocatori già “pronti” per una serie B da protagonisti, le loro qualità parlavano da sole e lo staff tecnico guidato da Bjelica ne era cosciente. Tuttavia, mai c’è stata l’occasione di un lancio in prima squadra nella stagione scorsa, quando i ruoli all’interno di essa erano ben definiti, e la salute generale di squadra era ottima. Probabilmente proprio per questo, non ci si è resi conto perfettamente dell’utilità che i due avrebbero potuto apportare alla prima squadra, anche in ottica futura. Il loro valore però non si discuteva ed anzi, il prezzo di mercato ne è una dimostrazione a tal proposito. Senza trovarsi di fronte la classica “sfera di cristallo”, lo Spezia ha dovuto prendere una decisione, anche dolorosa per certi aspetti.

Perché questa scelta dia appieno i suoi frutti, dovremo pazientare ed attendere i futuri investimenti derivanti anche da queste due cessioni, oltre che da quella, corposa, di Giannetti. Tanti soldi in cassa, tanto denaro da investire in giovani interessanti, in giocatori “già pronti”, in gente che fa la differenza in serie B e, non ultimo, nel settore giovanile. Un motore, questo, che potrà essere ancor più potenziato e migliorato, un canale indispensabile per ogni società che si rispetti. Tante società di piccole e medie dimensioni operano da anni in questo modo, pur avendo proprietà tutt’altro che in difficoltà economiche. E’ un “modus-operandi”, non si tratta di avere o meno bisogno di soldi freschi. Ma quei soldi, di sicuro, porteranno ancora più salute, andranno fatti fruttare adeguatamente. Questo è l’unico, meraviglioso, e allo stesso tempo complicato obbligo, di chi ha in mano la gestione tecnica e societaria da qui in avanti.

Investire, potenziare, e sbagliare il meno possibile.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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