PRO VERCELLI-SPEZIA: 0-1 TRE PUNTI PESANTISSIMI, PER RIPARTIRE, PER IL MORALE

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Serie B – 22° Giornata

23/01/2016 – ore 15

Stadio Piola

Arbitro: Ripa di Nocera Inferiore 6,5

Pro Vercelli

Pro Vercelli

0

1

Spezia

[row][double_paragraph]

(4-2-3-1)
6,5 – Pigliacelli 22
6 – Germano 3
6 – Bani
4
6 – Coly
26
6 – Mammarella
33
5,5 – Castiglia
21
giallo-rossogiallo 5 – Ardizzone 17
cambio 6 – Mustacchio
18
cambio 5,5 – Rossi 5
6 – Di Roberto
10
 cambio 5,5 – Beretta 32
6Foscarini All
A disposizione
Melgrati 1
Berra
2
Redolfi 6
cambio s.v. – Marchi
9
cambio s.v. – Sprocati 11
cambio s.v. – Emmanuello
14
Moretti 19
Scaglia 25
Foglia 27

[/double_paragraph][double_paragraph]

(4-3-3)
1 Chichizola – 6
2 De Col – 6
5 Postigo – 6 giallo
19 Terzi – 6,5
17 Migliore – 6 giallo
32 Pulzetti – 7 gol
8 Juande – 6,5
27 Canadjija – 6,5 giallo
25 Ciurria – 5,5cambio
11 Calaiò – 6,5 giallo
18 Situm – 6,5
All Di Carlo6,5
A disposizione
12 Sluga
3 Valentini
14 Rossi
15 Errasti
20 Kvrzic – s.v. cambio
24 Vignali
26 Misic
31 Azzi

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Gol: 71′ Pulzetti.

Angoli: 4 – 5

Recuperi: 0‘ – 2

Note: Giornata fredda con cielo sereno, terreno in sintetico.

Spettatori: 3.000 circa, con 50 spezzini.

Servizi sulla gara
Top & Flop della sfida del Piola
Il Sondaggio sul migliore dello Spezia
Intervista a Mister Di Carlo
 Intervista a Nico Pulzetti

I due pesanti schiaffoni ricevuti in settimana fanno bene agli aquilotti, vittoriosi nella delicatissima sfida di Vercelli. Decide la gara Pulzetti, prototipo di generosità e compattezza. Bravi i ragazzi di Di Carlo a domare gli sprazzi offensivi della Pro e a colpire nel momento di superiorità numerica. In attesa di novità societarie, la vittoria, che vuol dire anche ritorno al gol, è d’oro. Un viatico per calmare i bollenti animi e per programmare con maggiore serenità il cammino dei prossimi giorni.

I VENTIDUE IN CAMPO: OUT MARCHI PER LA PRO, DI CARLO VARA IL TRIDENTE D’EMERGENZA

Giornata fresca e soleggiata a Vercelli, dove i padroni di casa cercano il riscatto dopo tre sconfitte consecutive ed una classifica che non può certo dirsi rassicurante. Bassi e confusi gli umori anche in casa Spezia, reduce dalla cocente eliminazione in coppa Italia per mano dell’Alessandria e dalle dimissioni del Presidente Grazzini, comunque presente in Tribuna. Mister Foscarini opta per un 4-2-3-1 senza Ettore Marchi, lanciando dunque dal primo minuto avanti Beretta, supportato dal trio Mustacchio – Rossi – Di Roberto; sulla mediana vanno Ardizzone e Castiglia, pronti a fare da schermo alla difesa composta da Germano, Bany, Coly e dal neo arrivato Mammarella. Tra i pali Pigliacelli.

Numerose le assenze per Mister Di Carlo, costretto a ridisegnare assetto tattico: nell’insolito 4-3-3 del tecnico di Cassino, Chichizola tra i pali, De Col, Postigo, Terzi e Migliore in difesa, Pulzetti, Juande e Canadjija a centrocampo, Ciurria – Calaiò – Situm a comporre il reparto offensivo.

LA FINALIZZAZIONE NON E’ DI CASA, LE DIFESE RINGRAZIANO

Pronti, partenza e subito cross insidioso di Situm sulla sinistra, con il pallone che attraversa pericolosamente tutta l’area avversaria, senza tuttavia trovare la zampata vincente di qualche compagno. Gli sviluppi portando quindi alla conclusione Canadjija, ma il destro del croato non impensierisce Pigliacelli, terminando abbondantemente a lato. La risposta dei Leoni arriva per mano del neo acquisto Mammarella con una punizione defilata ma dalla traiettoria velenosa, sulla quale è però attento Chichizola. L’inizio è frizzante, lo stesso non si può dire per il seguito: il mal di gol che attanaglia le due compagini, del resto, è cosa acclarata. Tre le partite senza reti per la Pro, due invece per le Aquile. Ci provano i padroni di casa a rianimare il match con una mischia pericolosa, ma la retroguardia di Di Carlo fa buona guardia. Unica nota offensiva dello Spezia l’innocuo mancino di Ciurria parato senza problemi dall’estremo difensore piemontese. Zero a zero sacrosanto.

PRIMI 45′ A RETI BIANCHE, MA SU CALAIO’ POTEVA ESSERE RIGORE

Per un’occasione degna di essere chiamata tale gli spettatori devono aspettare la mezz’ora, quando, ancora una volta, dopo una buona manovra impostata da Situm, è Ciurria a scaricare il destro da buona posizione, senza però imprimere forza e favorendo così l’intervento di Pigliacelli. La Pro fa buon volume offensivo, ma l’epoca dell’Ettore Marchi Show è cosa passata. Ci prova Mustacchio a disegnare una traiettoria insidiosa, ma Beretta è in ritardo di una frazione di secondo. Lo stesso Beretta darà vita, invece, al 39′, ad un’azione decisamente più pericolosa, servendo dalla sinistra un ottimo pallone per l’accorrente Di Roberto, bravo a controllare e sparare di destro, trovando tuttavia la deviazione provvidenziale di Juande. Polemiche nel finale di tempo per un intervento ai danni di Calaiò, punito dal direttore di gara con il giallo per simulazione. Le immagini sembrano però scagionare l’Arciere, realmente colpito da Coly. Squadre negli spogliatoi a reti inviolate.

PRO IN DIECI, SITUM E TERZI SFIORANO IL VANTAGGIO

L’avvio di ripresa vede subito in avanti gli uomini di Foscarini, ma De Col chiude attentamente su Di Roberto, pronto a colpire di testa dopo il cross dalla destra di Beretta. Decisamente più attivi i padroni di casa, vicinissimi al vantaggio al 3′ con Mustacchio, bravo a controllare di petto dopo l’assist di Mammarella, ma impreciso nel calciare la sfera sopra la traversa. Lo Spezia non si fa però intimorire dal buon avvio degli avversari, creando una doppia occasione tra il 5′ e il 7: prima è Calaiò a non finalizzare col piattone un buon contropiede, quindi è Situm a non trovare per un soffio il vantaggio con una bella conclusione dalla sinistra. Dal quarto d’ora, complice l’espulsione di Ardizzone per una doppia ammonizione rimediata nel giro di di un minuto, cambiano le carte in tavola: Pro in dieci e Spezia ancora una volta ad un passo dalla rete dello zero a uno, con Terzi che di testa chiama Pigliacelli al miracolo.

LA DECIDE PULZETTI, TRE PUNTI D’ORO PER RIPARTIRE

Nonostante l’uomo in meno, Foscarini decide di non mettere mano alla panchina, lasciando così invariata la formazione titolare. Una scelta che si rivelerà errata, con lo Spezia che, complice la superiorità numerica e una maggiore manovra fluida, trova il vantaggio con Pulzetti al minuto numero 26: nell’occasione bravo Calaiò a stoppare al limite dell’area e a scaricare per l’ex centrocampista livornese, freddissimo nel punire di prima l’incolpevole Pigliacelli. Pillola statistica: grazie a questo gol lo Spezia ritrova la rete dopo 271′ complessivi di digiuno. Solo a questo punto il tecnico veneto opta per i cambi, con Sprocati, Marchi ed Emanuello che rilevano Mustacchio, Beretta e Rossi. Per gli aquilotti, invece, dentro Kvrizic, fuori Ciurria. I minuti finali vedono un’attenta gestione della palla degli uomini di Di Carlo, mentre i Leoni, nonostante i generosi sforzi, non impensieriscono Chichizola. Dopo due minuti di recupero, il triplice fischio del Signor Ripa vuol dire un attesissimo e quanto mai fondamentale ritorno alla vittoria delle Aquile. Per i piemontesi, invece, arriva la quarta sconfitta consecutiva.
Infine un plauso alla cinquantina di tifosi presenti al Piola, applausi per loro, si riparte anche da qui…

Tabellino e voti – Enrico Lazzeri

Andrea Licari
Andrea Licari
Nato a la Spezia, laureato in scienze politiche, giornalista pubblicista, allenatore del settore giovanile Asd Brugnato Calcio. Ha collaborato con l'emittente televisiva Ttnews24 e per La Nazione di Spezia, collabora con Cronaca 4 e SpeziaCalcioNews dal 2014.

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