Granoche, Giannetti, Nenè: nessun altro avrà questa forza

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[ot-caption title=”NenèFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/03/Nene-dopo-il-gol.jpg”]

Al nostro campionato servirà un’impresa..”, chiosa Mimmo Di Carlo al termine della partita contro la Virtus Entella. Chissà che con un Nenè in più nel motore, tutto possa essere più semplice e in discesa.

Granoche, Giannetti, Nenè, saranno tutti abili ed arruolabili per l’ultimo ciclo infernale di questo campionato, con l’appendice finale che tutti ci auguriamo.
La forzatura della società lascia pensare ad una piccola regolazione di conti interna che scopriremo solo a fine campionato; quel che conta, adesso, è che il tecnico spezzino potrà contare su tre centravanti che, ad un livello normale di forma, pochi hanno. Figuriamoci tutti assieme.
Il messaggio della società e del tecnico pare semplice e diretto: in questa volata finale ci giochiamo tutto, e allora facciamolo col pieno delle forze disponibili in rosa, tralasciando gli errori commessi in questi mesi. Tutti per la causa comune.

Non sarà semplice stabilire la condizione fisica ed atletica di Nenè; il brasiliano da mesi è relegato ad allenarsi a parte, in solitaria.
Di certo, l’infortunio che l’aveva colpito in autunno e in inverno è stato smaltito, dunque trattasi di giocatore pienamente recuperato da un punto di vista prettamente fisico.
Anche lui, come Giannetti, avrà bisogno di minuti, ma entrambi, forti anche della loro esperienza, potranno essere utilissimi ad un sistema di gioco che a breve prevederà due punte pesanti ed un trequartista alle spalle, dall’inizio o a partita in corso.
Una soluzione, più che un’alternativa tattica, capace di poter scombussolare qualunque impianto difensivo avversario e, soprattutto, in grado di alzare il nostro baricentro nei diversi momenti delle partite.

Granoche fungerà senz’altro da pedina inamovibile, stante la sua condizione atletica, il suo morale, la sua verve agonistica.
Fabbrini e Piccolo, in un contesto tattico appena descritto, si giocheranno dunque il posto da trequartista, ed entrambi, per le loro caratteristiche, potranno rivelarsi molto utili in caso di staffetta, mantenendo, in un caso o nell’altro, sempre alto il misurino tecnico della squadra.
Se almeno uno dei due saprà alzarsi ancora di livello, il reparto offensivo potrà trovare più facilmente quegli sbocchi che per mesi gli son mancati.
E con una difesa del genere, ciò potrebbe rivelarsi pressappoco determinante.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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