[ot-caption title=”Matteo Pessina – Foto Ezio Tassone” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/09/Pessina-1.jpg”]
Tempo di resoconti, seppur parziali, che chiamano in causa i protagonisti del girone d’andata.
Nei prossimi giorni analizzeremo reparto per reparto il rendimento di tutta la squadra, chiaramente in grande crescita nell’ultimo periodo, ma oggi partiamo dal migliore in assoluto: Matteo Pessina.
Numero 21, il ragazzo proveniente dal settore giovanile del Monza, compirà 21 anni il prossimo Aprile, ma possiede già le caratteristiche proprie del giocatore fatto e finito, in attesa solo di consacrarsi nella massima serie.
Non a caso inseguito per tutta l’estate dal duo Andrissi–Gallo che lo hanno fortemente voluto nel centrocampo spezzino, conoscendolo bene avendolo visto crescere esponenzialmente a Como, l’anno passato.
[ot-caption title=”Matteo Pessina – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/12/Pessina.jpg”]
Giocatore tecnico, discretamente veloce, in attesa magari ancora di completarsi dal punto di vista fisico, ma di struttura, è stato probabilmente il più continuo degli aquilotti, oltre che uno tra i più presenti in campo, dietro a De Col e Lopez, altri protagonisti del girone d’andata.
1.620 minuti giocati ed un dato veramente interessante, solo un cartellino giallo preso, da centrocampista nel pieno del gioco, a testimonianza non solo della correttezza ma anche dell’intelligenza tattica del giocatore.
Gallo lo ha utilizzato in prevalenza da mezzala sinistra, laddove è andato a comporre con Lopez e con gli spostamenti frequenti di Mastinu in quella zona di campo, un asse pericoloso per gli avversari.
Abile nel cambio di passo, riesce anche spesso ad andare ad inserirsi in fase offensiva, anche sulla fascia, tanto che risulta strano ancora il fatto che non abbia ancora realizzato almeno un gol.
Ci è andato vicino nell’ultima gara con il Parma, dopo averne segnati ben 9 l’anno scorso a Como.
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Se nel girone di ritorno metterà a segno anche qualche gol, avrà completato la sua crescita esponenziale che lo vedrebbe come uno dei centrocampisti giovani più interessanti della sua età in Italia.
Alle porte di quelle che potrebbero essere le convocazioni in Under 21 dopo essere stato protagonista e capitano dell’Under 20.
Nella descrizione di questo ragazzo, tra le cose positive, e non certo in ultima posizione nelle virtù, c’è sicuramente il comportamento e l’atteggiamento dentro e fuori dal campo, da professionista vero.
Pensare per lui un 2018 in ulteriore crescita e una carriera da predestinato, non è utopia, ma certezza…
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